"Un viaggio della memoria, con destinazione Trieste". Dopo le esperienza al Parlamento europeo di Bruxelles e al campo di concentramento di Dachau vicino Monaco, l'Amministrazione comunale di Lamezia Terme, anche quest'anno propone un viaggio altamente formativo e culturale: la visita alla Risiera di San Sabba e alla foiba di Basovizza. Il viaggio, rivolto a 100 studenti delle quinte classi delle scuole superiori, prendera' il via lunedi' 2 novembre con gli insegnanti, una delegazione comunale e il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza.
"Ho sempre ritenuto importante – ha detto Speranza – riuscire a permettere ai giovani di Lamezia di poter vivere una forte esperienza di riflessione e di confronto con la storia e con la memoria. Sono felice di accompagnare in questa avventura tanti studenti lametini per i quali questo viaggio costituira' un arricchimento del bagaglio culturale e umano, al di la' del consueto approccio prettamente teorico".
La Risiera di San Sabba, edificata nel 1913, era in origine uno stabilimento per la pilatura del riso che, dopo l'8 settembre 1943, venne utilizzata dall'occupatore nazista come campo di prigionia e successivamente destinato allo smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il 4 aprile del 1944 venne messo in funzione anche un forno crematorio. Nel 1965, con decreto del presidente della Repubblica, la Risiera di San Sabba fu dichiarata Monumento Nazionale.
La Foiba di Basovizza, invece, dichiarata monumento nazionale nel 1992, e' il simbolo delle atrocita' commesse sul finire della seconda guerra mondiale e negli anni successivi dalle milizie e dai fiancheggiatori del dittatore comunista Tito. Le foibe sono delle voragini naturali disseminate sull'altopiano del Carso triestino ed in Istria, dove negli anni a cavallo del 1945, vennero gettate migliaia di persone (molte ancora vive), prima torturate e uccise.
(fonte AGI)
