Oltre a Kuki Gallmann, Premio internazionale Grosso d’oro veneziano, il Premio Masi «Civiltà Veneta» verrà consegnato domani ad altri tre vincitori.
[…] Tra di essi Giovanni Radossi, istriano, 76 anni, che ha fondato nel 1968 il Centro ricerche della Comunità italiana di Rovigno con l’obiettivo di salvaguardare la memoria veneta e italiana in Istria. Riceve il premio «Civiltà Veneta» per il suo impegno a favore della storia dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia. Ha pubblicato 280 saggi, che vanno dall’arte veneta ai mercati di Venezia, alle tragedie del dopoguerra. Scritti pubblicati con coraggio, quando in epoca titina simili iniziative erano considerate una sfida aperta al regime. «Oggi ha passaporto croato», dice Sandro Boscaini, «ma più veneti di lui non saprei trovarne».
Premiato anche Gian Antonio Stella. Il giornalista, editorialista e inviato speciale del Corriere della Sera, trevigiano, 59 anni, con la sua penna affilata mette a nudo i vizi dei politici italiani e il malcostume della classe dirigente del Paese che rivendica diritti-privilegi ma non rispetta i doveri. Il titolo del bestseller scritto assieme a Sergio Rizzo, La casta — 1.200.000 copie vendute — è diventato l’epitaffio per i politici che si credevano intoccabili. […]
(fonte www.larena.it 28 settembre 2012)
Il prof. Giovanni Radossi (foto www.fondazionemasi.com)