La mattina di Capodanno, nell'ospedale di Trieste si è spento Pietro Menia, 82 anni, padre di Roberto, deputato e sottosegretario all'Ambiente, primo firmatario delle legge sul Giorno del Ricordo, nonché di origini istriane (la madre Augea è di Buie d'Istria).
Pietro Menia era nato nel bellunese, a Danta di Cadore il 5 ottobre 1927. Insegnante, ha educato generazioni e generazioni di allievi all’amore per la propria terra, al gusto del bello, del sacro, dell’arte e della musica. E’ stato, per i suoi meriti in questo campo, insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
E’ stato sindaco del Comune di Danta negli anni ‘60, fino a quando si è trasferito a Trieste. Nel capoluogo giuliano, oltre che nel campo della scuola, ha operato in quello della musica, dell’impegno sociale, religioso e patriottico: ha diretto innumerevoli cori ed è stato uno dei direttori più amati delle colonie della Lega Nazionale, antico sodalizio sorto per la valorizzazione della lingua di Dante a Trieste.
Nel suo paese, Danta, è però per tutti il “Maestro Piero”. La sua antica vocazione per le lettere, la nostalgia per la terra ed il fermo attaccamento ai valori più antichi e veri, lo hanno spinto in questi anni a scrivere e riordinare vecchi ricordi, testimonianze, storie, usanze, tradizioni. Lo ha fatto nella comune lingua italiana e nel vecchio dialetto ladino del Comelico e di Danta in particolare.
La grande famiglia dell'ANVGD si stringe intorno a Roberto con grande affetto, manifestandogli i sentimenti della propria vicinanza in questo doloroso momento.
(una immagine di Pietro Menia tratta, come la sua biografia, dal sito www.maestropietro.it)