Un salto indietro di quasi vent’anni: l’annullo postale che celebra i Giochi del Mediterraneo, promosso dalla Filanxanum 2009 con la dicitura «La cultura dei paesi partecipanti», riproduce erroneamente una carta politica dei Paesi che si affacciano sul Mare nostrum antecedente la separazione della Jugoslavia.
Sono infatti sei gli Stati riconosciuti a livello internazionale in cui è divisa oggi la federazione fondata dopo la Seconda guerra mondiale, e cinque di questi partecipano a Pescara 2009: Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia e Montenegro. Il sesto, la Macedonia, sarà invece ammesso a partire dalla prossima edizione della competizione.
L’annullo postale invece, che tra l’altro riproduce solo la parte più occidentale del Mediterraneo e non evidenzia neanche Paesi più piccoli quali Monaco o Andorra, omaggia uno stato che non esiste più, e che pertanto non partecipa ai Giochi del Mediterraneo.
Non è la prima volta che filatelia e numismatica scivolano sulla geografia. Casi celebri, che suscitarono anche sentite proteste dagli stati interessati, sono stati in passato quello della moneta da mille lire e del Gronchi rosa.
La moneta bimetallica, coniata tra il 1997 e il 1998, presentava infatti la Germania ancora divisa, mentre il francobollo da 205 lire, che celebrava la visita del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi in Sud America, indicava erroneamente i confini del Perù.
Mentre le mille lire "di ferro" continuarono a circolare fino all’entrata in vigore dell’euro, il Gronchi rosa fu ritirato immediatamente, e gli esemplari in circolazione diventarono da allora uno dei pezzi più ambiti dei collezionisti.
(fonte lanciano.it e immagine vaccari.it su segnalazione di Ferruccio Calegari)
(l'annullo postale dei Giochi del Mediterraneo, che riporta una Jugoslavia che non esiste più)