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03ago/15.12 – Vaticano: vinta la battaglia sul francobollo per Boscovich

È ufficiale, l’Ufficio Filatelico e Numismatico del Governatorato della Città del Vaticano ha appena annunciato per il 13 settembre prossimo l’emissione congiunta con la Croazia in occasione del terzo centenario della nascita del grande scienziato ragusano Ruggero Boscovich. Il bollettino che accompagna l’annuncio è tradotto nelle lingue italiana, francese, spagnola, tedesca e inglese e riporta una breve biografia dello studioso dalmato, che riproduciamo per intero:

 

Nato a Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik) nel 1711, dopo aver studiato nel collegio dei Gesuiti della sua città natale, nel 1725 entra giovanissimo in noviziato, trasferendosi a Roma per studiare presso il Collegio Romano. Qui si distingue soprattutto nel campo della matematica pura e della fisica, tanto da diventare professore di matematica presso lo stesso Collegio; fu consulente pontificio di Benedetto XIV per tutte le importanti questioni tecniche e si occupò di diversi progetti, tra cui il consolidamento della cupola di S. Pietro nel 1742 per cui propose una soluzione di barre di ferro concentriche. Benedetto XIV gli offrì di effettuare le operazioni di misura sul territorio dello Stato Pontificio e nel 1755 pubblicò una prima mappa dello stesso Stato Pontificio. Curò il progetto per la costruzione dell’Osservatorio del Collegio di Brera nel 1764, ed anche il primo progetto per la costruzione dell’Osservatorio del Collegio Romano al posto della cupola (mai realizzata) della chiesa di S. Ignazio. I peggiorati rapporti con l’ambiente milanese, nonché il decreto di soppressione della Compagnia di Gesù lo indussero nel 1773 a trasferirsi a Parigi, dove Luigi XV istituì appositamente per lui il prestigioso posto di Directeur d’optique au service de la Marine; ma nel 1783 Boscovich decise di tornare in Italia. Morì a Milano nel 1787 e fu sepolto presso la chiesa di Santa Maria Podone. Papa Benedetto XVI ha pronunciato queste parole:

«Il gesuita Boscovich era un fisico, un astronomo, matematico, architetto, un filosofo: la sua esistenza dimostra la possibilità di far vivere in armonia la scienza e la fede, il servizio alla patria e l’impegno nella Chiesa».

 

Da rilevare che anche nelle altre lingue il nome di Boscovich e della sua città natale, Ragusa di Dalmazia, sono correttamente riportati. Attendiamo naturalmente l’annuncio delle Poste croate (Hrvatska Pošta), sul cui sito non appare ancora la notizia. In ogni caso, è più che apprezzabile il rispetto storico e filologico con il quale l’Ufficio Filatelico e Numismatico vaticano ha voluto impostare e comunicare l’emissione: segno, certamente autorevole anche in questo specifico settore, di quanto una pur lunga e complessa battaglia condotta dagli enti culturali dell’associazionismo giuliano-dalmato non è stata vana. Da rilevare, altrettanto doverosamente, che in realtà la Croazia non avrebbe alcun titolo per commemorare Boscovich, se non che Ragusa è oggi compresa, con il nome di Dubrovnik, nei suoi confini.

Anvgd nazionale 

 

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