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04 feb – Noi figli dell’Esodo

"La memoria, unica vera radice del futuro": così recita uno dei passaggi conclusivi del romanzo "Noi figli dell'esodo" di Maria Gabriella Macini, e noi esuli (e figli di esuli) sappiamo bene quanto il messaggio sia importante non solo per la conservazione delle nostre tradizioni, ma per l'essenza stessa della nostra esistenza di comunità giuliano-dalmata in esilio. Un messaggio che noi portiamo avanti da sempre cercando di coinvolgere anche le Istituzioni che, questa volta, (come avviene sempre più spesso da qualche tempo in qua) hanno risposto in maniera incisiva.

La casa editrice Sansone Tramontano-Napoli ha pubblicato una riduzione scolastica del romanzo della Macini, dal titolo "Le radici del futuro". Il libro verrà proposto come libro di lettura consigliato all'ultima classe delle scuole medie e alle cinque delle superiori. La Macini (per chi ancora non l'avesse letto) narra le vicende della sua famiglia esule (di origine fiumana) nonchè l'arrivo a Novara negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto, la realtà del campo profughi, i duri anni dell'integrazione in un tessuto sociale che rifiutava per pregiudizio gli esuli, grazie al colpevole silenzio istituzionale che, in quegli anni specialmente, faceva di noi esuli dei paria da colpevolizzare o, alla meglio, da ghettizzare.

Importante quindi che anche nelle scuole la voce del ricordo trovi posto e con queste pagine siamo certi che inizierà una nuova stagione durante la quale altre voci del ricordo potranno dare il loro contributo al variegato mosaico della storia che, anche la scuola, ha il compito di porre sul tavolo del tempo dando così modo alle generazioni future di prendere coscienza delle proprie radici di popolo.

Il libro "Noi figli dell'Esodo" è disponibile presso la Sede nazionale dell'ANVGD (info@anvgd.it, 06 5816852).

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