L’Irci (l’Istituto regionale per la cultura Istriano-Fiumano-Dalmata) ha dato la sua disponibilità per la tutela delle tombe antiche del cimitero di Isola. E’ quanto emerso durante un recente incontro tra Piero Delbello, direttore dell’ Irci e Silvano Sau, presidente della Can di Isola nonché consigliere al seggio specifico del Consiglio comunale. Nei dibattiti è stata coinvolta anche l’azienda pubblica “Komunala”, che si è detta pronta a sostenere le iniziative a favore della salvaguardia cimiteriale. L’Irci darà un contributo finanziario per il restauro e l’affitto delle tombe abbandonate. Non è stata fissata una somma precisa, è però certo che sarà devoluta al recupero dei sepolcri più importanti o privi di eredi. Ci vorrebbe, in realtà, un’opera capillare – al riguardo non esiste una stima esatta a quanto ammonterebbe la spesa, ma già a occhio si capisce che sarebbe ingente, perché le sepolture di valore storico sono tante e in condizioni di degrado. Nel rispetto del decreto, che obbliga la tutela di questo patrimonio, la “Komunala” svolge i lavori di manutenzione più urgenti: la spesa è di 36mila euro all’anno. L’Irci darà un aiuto anche per risalire ai titolari, mentre Sau già da tempo si dedica alla storia di questo sito, scattando foto e raccogliendo dati. Si cercherà, dunque, di aggiornare gli elenchi degli affitti pagati e non, al fine di avere una visione sulla reale situazione. Di alcune tombe storiche sono rimaste oramai poche tracce e logorate dal tempo, ma che tuttavia occupano spazio. Trattandosi di una testimonianza storica, la demolizione è vietata. L’auspicio è che si trovi una adeguata e dignitosa sistemazione – un mausoleo che accomuni questi resti, propone Sau. Proprio in fatto di spazio, il cimitero di Isola è già molto stretto perciò è urgente individuare una nuova ubicazione, che verrà definita con l’approvazione del piano regolatore.
Il 17 febbraio 2011 il Consiglio Comunale di Isola aveva approvato all’unanimità il Decreto sulla proclamazione del Cimitero Isolano Monumento di interesse locale. La proposta era stata avanzata nel novembre del 2007 dal consigliere Silvano Sau, incontrando il parere favorevole di tutti i consiglieri. L’iniziativa venne presentata all’Istituto per la tutela dei beni culturali di Pirano che nel giro di due anni e dopo tutta una serie di incontri e riunioni – preparò dapprima un’approfondita e particolareggiata perizia storico-scientifica e, su questa base, anche la proposta del Decreto.
Una volta approvato, il documento ha suscitato l’interesse generale degli Isolani, in particolare di coloro che, pur vivendo lontani da Isola, mantengono vivo il ricordo dei propri cari. Un interesse che riguarda soprattutto le condizioni ed i criteri di tutela delle tombe e dei monumenti nella parte del cimitero storico sottoposta a precisi vincoli di conservazione.
(fonti “La Voce del Popolo” 2 novembre 2011
e Comunità Italiana di Isola)