Nasce dalla volontà di «evolvere ulteriormente il clima positivo», creato dall’incontro dei presidenti d’Italia, Croazia e Slovenia a Trieste e di Italia e Croazia a Zagabria e a Pola, l’incontro chiesto da FederEsuli con il nuovo ambasciatore d’Italia a Zagabria, Emanuela D’Alessandro. Incontro svoltosi nei giorni scorsi anche alla presenza dei massimi rappresentanti di Unione Italiana. Durante il colloquio la delegazione di FederEsuli – composta da Renzo Codarin, Rodolfo Ziberna, Guido Brazzoduro, Lorenzo Rovis, Franco Luxardo, Giorgio Varisco – ha affrontato lo storico tema delle richieste sui beni abbandonati per i quali, recita una nota, «si continua ad operare affinché i diritti degli esuli vengano rispettati dalla legge croata sulla denazionalizzazione», nonché «le nuove necessità di collaborazione a tutti i livelli nello “spirito di Trieste” che apra nuove pagine per le giovani generazioni».
FederEsuli ha chiesto di dare avvio a nuove iniziative che reputa «giuste ed urgenti» come la ripresa dell’opera di Onorcaduti «per la riesumazione delle vittime delle foibe e di giustizia sommaria durante e alla fine della Seconda guerra mondiale, nonché la prosecuzione dell’opera di catalogazione e di mantenimento dei cimiteri non compresi nell’attività già svolta dall’Irci e dai Madrinati. Con l’attenzione comunque rivolta all’Europa e alla molteplici possibilità di operare affinché la cultura italiana del territorio diventi sempre più patrimonio condiviso nel riconoscimento di una storia per tanto tempo negata».
Le iniziative da affrontare insieme, prosegue la Federazione degli Esuli, «sono sia contingenti – vedi il rapporto con le Comunità degli Italiani e le iniziative per il mantenimento della presenza italiana sul territorio anche con interventi sul sistema scolastico, particolarmente in Dalmazia – sia di prospettiva». Il tutto, conclude la nota, anche grazie alla disponibilità di Unione Italiana, che all’incontro era rappresentata da Furio Radin e Maurizio Tremul che considerano questi momenti di incontro ed accordi, fondamentali per «costruire una giusta e proficua armonia per il futuro», per concordare col ministero degli Esteri il rinnovo della legge che finanzia l’attività della minoranza italiana in Croazia e Slovenia nonché l’attività culturale delle Associazioni degli esuli.
(fonte “Il Piccolo” 5 aprile 2012)
La foto dell’incontro a Zagabria (da www.arcipelagoadriatico.it)