La Società di Studi Fiumani esprime oggi il suo pieno assenso alla lettera del presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Antonio Ballarin, nella quale si esprime sconcerto per la data delle prossime elezioni regionali pronunciata dalla Presidente uscente della Regione Lazio, che cade proprio nel giorno della ricorrenza del 10 Febbraio nota quale Giorno del Ricordo e stabilita dalla Legge n. 92/2004.
«È da tempo ben noto alle nostre associazioni – si legge nel comunicato firmato dal segretario generale Marino Micich – il più completo disinteresse manifestato dalla presidente Renata Polverini nei confronti del mondo dell’esodo giuliano-dalmata, a iniziare dal definanziamento operato nei confronti della Legge Regionale n. 4/2006, ex art. 66, che finanziava progetti sulla storia dei giuliano-dalmati e sul dramma delle foibe istriane, come anche il mancato riscontro alle problematiche relative alla Casa della Bambina Giuliana».
«Ci fu risposto da alcuni ambienti regionali – prosegue la nota della Società di Studi Fiumani – che il momento di crisi non era favorevole per la risoluzione di quanto detto sopra… Abbiamo, poi, potuto constatare tutti che i problemi veri erano in seno a molti politici eletti in consiglio regionale o presenti nella Giunta, che hanno dato gran brutta prova di serietà e di onestà.
Le nostre associazioni continuano con l’Anvgd e con altre associazioni a mantenere vivo il retaggio culturale di civiltà e di memorie espresso dagli italiani dell’Adriatico Orientale nel mondo della scuola e presso la cittadinanza con grandi sacrifici personali.
Basta solo questo per far comprendere a chi di dovere quanto la data del 10 Febbraio sia una data infelice e incerta per le elezioni, e non possiamo che essere lieti del comunicato a nostro sostegno di politici come Andrea De Priamo e Federico Guidi. Speriamo che altri abbiano la sensibilità dovuta alla propria storia e cultura nazionale».
(fonte Società di Studi Fiumani 5 dicembre 2012)
Il segretario della Società di Studi Fiumani e direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume, Marino Micich
