Fu la famiglia Cosulich, lussignana di origini e poi trapiantata a Trieste, la cui fortuna risaliva alla guerra di Crimea, a fondare a Monfalcone il Cantiere navale triestino. La principale occupazione dei Cosulich era la società di navigazione e le navi venivano ordinate ai cantieri inglesi, ma quando il governo austro-ungarico decise di varare una legge che incentivava le costruzioni navali nell’Impero, i Cosulich decisero di fondare un cantiere proprio e nel 1906 trovarono a Panzano il sito ideale per insediarlo.
Il 15 aprile 1910 fu impostato a Monfalcone il transatlantico Kaiser Franz Joseph I il più grande dell’impero. A Monfalcone vennero costruiti tra le due guerre il Saturnia, il Vulcania, il Neptunia, l’Oceania. La gestione dei Cosulich durò fino al 1933 allorché il cantiere venne nazionalizzato dal fascismo passando sotto il controllo dell’Istituto per la ricostruzione industriale (Iri).
(fonte “Il Piccolo” 5 giugno 2012)
Una locandina pubblicitaria del “Vulcania” della Cosulich Line, varato il 18 dicembre 1926
(foto www.granditransatlantici.blogspot.it)