News_fonditerzi

05nov12 – Ministro Terzi “rassicura” esuli e rimasti sui fondi alle associazioni

Sono molti i cittadini che, preoccupati per il taglio previsto nella legge di stabilità in discussione al Parlamento dei finanziamenti in favore sia degli esuli istriani, fiumani e dalmati e delle comunità italiane autoctone in Istria, a Fiume, nel Quarnero e in Dalmazia hanno scritto al ministro degli Esteri Giulio Terzi le proprie perplessità in merito alla decisione presa dal governo Monti. Il titolare della Farnesina ha scelto una di queste lettere per rispondere. E lo ha fatto via Facebook alla Mailing list Histria.

 

Terzi innanzitutto precisa che «il ministero degli Esteri, in vista della preparazione della legge nazionale di stabilità, aveva richiesto e sollecitato un adeguato finanziamento per il prossimo triennio» per esuli e rimasti. «Siamo in una difficilissima situazione di congiuntura economica negativa, questo è a tutti chiaro – scrive sempre Terzi – ma il ministero per il quale lavoro non mancherà di continuare a promuovere con forza ogni iniziativa opportuna per arrivare al positivo risultato, nella piena consapevolezza dell’importanza del ruolo svolto dalle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati e dall’Unione italiana. In questo quadro, auspichiamo che si possa trovare una soluzione positiva, anche con il sostegno del parlamento al quale spetta l’ultima parola circa questa importante e delicata questione».

 

E il parlamento, nel frattempo, si è attivato. Mercoledì scorso, infatti, è stato presentato un emendamento a firma dei deputati del Partito democratico Ivano Strizzolo, Alessandro Maran ed Ettore Rosato atto a ripristinare i fondi destinati alla minoranza italiana di Slovenia e Croazia, alla minoranza slovena in Italia e alle Associazioni degli esuli giuliano-dalmati. «Gli emendamenti – spiega Strizzolo – sono anche conseguenti alle reciproche rassicurazioni sul sostegno alle rispettive minoranze che sono scaturite al termine del recente vertice bilaterale svoltosi a Lubiana tra i ministri degli Esteri di Italia e Slovenia. Un segnale di attenzione da parte del Governo dovrebbe trovare il favorevole accoglimento degli emendamenti sui quali c’è una ampia condivisione delle varie forze politiche».

 

Sullo stesso problema da rilevare anche una lettera inviata al ministro degli Esteri, Giulio Terzi dall’eurodeputata del Pd Debora Serracchiani. «Il governo torni indietro e riveda la decisione di non stanziare i fondi a favore delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, e della minoranza italiana residente in Slovenia e Croazia», si legge nella missiva. «I sacrifici patiti dalle terre a cavallo del confine orientale – scrive Serracchiani a Terzi – sia durante sia dopo il secondo conflitto mondiale, sono stati enormi, e l’impellente necessità di ridurre la spesa pubblica non può in alcun modo mettere a rischio il ruolo, la vita e le attività degli italiani che, in quelle terre, ancora oggi vivono e lavorano. La minoranza italiana in Slovenia e Croazia ha svolto e può continuare a svolgere un ruolo cruciale nella transizione verso il completamento dell’Unione europea, così come centrale è il ruolo di vivente memoria svolto dagli esuli, che a seguito della sconfitta dell’Italia – sottolinea l’eurodeputata – hanno pagato un prezzo altissimo».

 

Ricordando che «l’Ue ha sempre posto, tra i suoi principi fondanti, la tutela di ogni minoranza, e che Paesi come la Slovenia hanno deciso di mantenere invariati i finanziamenti alle minoranze», la Serracchiani chiede al governo di «ritornare sui suoi passi e rivedere il taglio delle risorse, rispondendo così a un appello corale della politica, delle istituzioni e della società civile. L’Italia – conclude – non può venir meno a un grande impegno di civiltà su cui si basano il futuro e la costruzione stessa dell’Europa».

 

Mauro Manzin

“Il Piccolo” 2 novembre 2012

 

 

 

Il ministro degli Affari Eesteri Giulio Terzi (foto www.it.euronews.com)

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.