Una statua in bronzo ricorderà don Francesco Bonifacio nella cattedrale di San Giusto. L’Associazione Voce di San Giorgio, che dal dopoguerra tiene uniti i piranesi in esilio, ha donato nei giorni scorsi al vescovo uscente Eugenio Ravignani la statua raffigurante il sacerdote ucciso in Istria dai titini nel ’46.
L'opera in bronzo di 60 centimetri, realizzata dallo scultore Mario Rodelli, è stata benedetta da monsignor Ravignani l’11 settembre nella chiesa di Sant'Antonio in occasione del primo anniversario della beatificazione di don Bonifacio.
La scelta di custodire la scultura raffigurante il martire proprio nella cattedrale di San Giusto intende ricordare sia la consacrazione al sacerdozio di don Bonifacio nel 1936 sia la sua beatificazione avvenuta lo scorso anno. La statua è stata portata a San Giusto dove sarà esposta l’11 settembre di ogni anno.
Nato a Pirano nel 1912 don Bonifacio visse in un periodo difficile, segnato dalle violenze della seconda guerra mondiale, dalle insurrezioni popolari e dai movimenti partigiani. Don Bonifacio era un prete che confortava in quel clima di terrore civile il popolo di Buie e Grisignana, diffondendo il messaggio cristiano. Monsignor Santin, vescovo di Trieste, avviò la causa di beatificazione già nel 1957, ma la pratica si arenò fino al maggio 1997. Nel luglio 2008, papa Benedetto XVI ha promulgato il decreto della Congregazione per le Cause dei Santi riguardante don Bonifacio con la motivazione in «odium fidei».
(m.r. su Il Piccolo del 6 ottobre 2009)