“La (dis) unità d’Italia”: questo è il titolo dell’ultimo libro scritto dal giornalista Silvio Maranzana, che l’ANVGD e la Lega Nazionale di Gorizia presenteranno a Gorizia, presso il Ridotto del Teatro “G. Verdi” di Gorizia il prossimo lunedì 6 giugno alle ore 17.30. L’autore, Silvio Maranzana, partendo dalle minacce d’invasione, reali o presunte, provenienti dall’Est comunista, ripercorre i lunghi fili nero e rosso che hanno caratterizzato la storia di Trieste, di Gorizia e della Venezia Giulia dalla fine della Prima guerra mondiale fino alla strategia della tensione. Nell’anno del 150.mo dell’unità d’Italia e mentre si parla sempre della frattura tra Nord e Sud, l’appuntamento tende a mettere in luce come il nostro Paese sia stato invece spaccato, per certi versi fino ai nostri giorni, da una guerra civile e no (più complicata di una semplice contrapposizione tra fascisti e comunisti e tra italiani e slavi) che proprio su questo territorio ha fatto segnare alcune delle pagine più buie sul versante politico e etnico. Silvio Maranzana, laureato in filosofia e giornalista del Piccolo, ha investigato in particolare complotti di carattere criminale, spionistico e politico che hanno attraversato l’Europa avendo per epicentro la Venezia Giulia. “La (dis)unità d’Italia” (Edizioni Italo Svevo) che è il quinto libro sul genere, sarà introdotta dal presidente dei sodalizi Rodolfo Ziberna e presentata dallo storico Diego Redivo e dall’on. Ivano Strizzolo, in collaborazione con il Laboratorio “ROC, relazioni, organizzazione e comunicazione” dell’Università di Udine a Gorizia. Sarà presente l’Autore.