I romanzi di Fulvio Tomizza non parlano soltanto della difficile pagina dell’esodo istriano. Essi rappresentano anche un quadro della realtà di Trieste e del suo territorio nell’immediato dopoguerra e nel secondo Novecento. Attraverso la sua storia personale e l’attenta osservazione della società e dei mutamenti geopolitici in corso durante gli anni della guerra fredda e dopo la caduta del muro di Berlino, Tomizza ci ha consegnato una lettura schietta, talvolta impietosa, di una terra di confine segnata dalla storia.
A Fulvio Tomizza e alle sue opere è dedicata una serie di appuntamenti organizzati dal Gruppo 85 – Skupina 85. Il primo in programma domani analizzerà il romanzo “Il sogno dalmata” rapportandolo a “Esilio” di Ezio Bettiza. Alle ore 17, nel salone Piemontese di Palazzo Economo (Piazza Libertà) ne parleranno Elis Deghenghi Olujic e Dario Saftich. Ingresso è libero. Lunedì 14 maggio, stessa sede e stesso orario, Elvio Guagnini presenterà “La quinta stagione”, recentemente ristampato da Marsilio. Venerdì 11 maggio invece, alle 20.30 nella sede del circolo culturale Skala di Gropada – sul Carso triestino – Milan Rakovac, Marino Vocci e Sandi Volk ricorderanno Tomizza e il suo rapporto con il mondo carsico.
(fonte “Il Piccolo” 6 maggio 2012)
