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07 feb – Nasce la Fondazione Bracco

Scienza, sociale e cultura. E' su queste tre macroaree che Diana Bracco (originaria dell'isola di Lussino) ha deciso dar vita alla Fondazione Bracco, che ha visto ufficialmente i natali oggi alla presenza del Sindaco di Milano Letizia Moratti e degli advisory board Lorin Maazel, Arnaldo Pomodoro, Luca Cavalli Sforza, Maria Benedetta Donati e Livia Pomodoro.

Visibilmente emozionata, Diana Bracco ha dato cosi' il via ad una istituzione "che affonda le sue radici nel patrimonio dei valori maturati in oltre 80 anni di storia della nostra famiglia e dell'azienda Bracco. Sono valori fondamentali -ha sottolineato Bracco- che vogliamo condividere e trasmettere alle nuove generazioni e ai quali ci siamo sempre ispirati, nella convinzione che rappresentino la migliore garanzia anche per riuscire a superare i momenti difficili legati al ciclo economico".

"Cio' che rende uniche le aziende familiari -ha proseguito Diana Bracco- e' proprio il fatto che si fondano sulla volonta' di un imprenditore che vuol costruire qualcosa che vada al di la' del lavoro, un progetto di vita che racchiude al suo interno una storia vera e personale, quella, appunto, di una famiglia".

Proprio per questo, ha sottolineato Diana Bracco "mi sento di dire che le imprese familiari sono dotate di una qualita' e di una linfa vitale che da' qualcosa in piu': l'anima. La Fondazione Bracco -ha aggiunto- vuole cercare di cogliere e custodire quest'anima, facendola conoscere ai nostri giovani, alle giovani generazioni dei miei nipoti, ma anche ai molti giovani che entrano via via a lavorare nel Gruppo".

La Fondazione, ha spiegato "avra' una connotazione fortemente internazionale" ma al tempo stesso "si propone di sostenere la valorizzazione del patrimonio culturale, storico e artistico nazionale: sviluppare la sensibilita' ambientale, promuovere la ricerca scientifica e la tutela della salute, favorire la formazione professionale dei giovani, sviluppare iniziative di carattere assistenziale e solidale per contribuire al benessere della collettivita'".

All'interno delle macroaree 'scienza', 'sociale', 'cultura', saranno, in pratica, realizzati progetti concreti "tutti ispirati al patrimonio di valori tangibili e intangibili dell'impresa Bracco e degli imprenditori che attraverso le generazioni ne sono stati alla guida: l'etica della responsabilita', il senso del dovere, la ricerca della qualita' e dell'eccellenza, l'impegno per l'innovazione continua, l'attenzione verso la persona, lo stretto legame con le comunita' e il territorio. Valori tipici della migliore tradizione imprenditoriale familiare".

Diana Bracco ha quindi spiegato, nel dettaglio, come la Fondazione intenda impegnarsi all'interno delle tre macroaree. Nell'ambito della scienza avra' l'obiettivo di contribuire al miglioramento della qualita' della vita con approcci e soluzioni innovative. In particolare su aree precise quali la diagnostica e la prevenzione, la medicina personalizzata, lo studio delle interrelazioni fra le problematiche della salute e quelle socioculturali. La Fondazione, inoltre, realizzera' un database per la raccolta di dati clinici significativi per lo studio e la cura di malattie di particolare interesse e poco conosciute.

Nell'ambito sociale saranno promossi progetti operativi, in particolare nelle aree del mondo piu' bisognose, dove oltre al beneficio filantropico si possa dare un valore aggiunto distintivo in termini di know how e contributo scientifico. A questo proposito Diana Bracco ha ricordato la tragedia che ha colpito Haiti, dove la Fondazione e' gia' intervenuta inviando rilevanti quantitativi di acqua potabile e un desalinizzatore.

Sul fronte della cultura, poi, il primo progetto culturale sostenuto dalla Fondazione nasce dalla partnership con la Presidenza della Repubblica. Nel 2010, in vista delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unita' d'Italia, sosterra' il progetto di restauro della Galleria di Alessandro VII al Palazzo del Quirinale per riportare la Galleria di Papa Chigi all'aspetto originario. La Fondazione Bracco sara' poi Main Partner della Mostra 'Views of Venice: Canaletto and his rivals', in programma alla National Gallery of Art di Washington per il febbraio 2011.

Il Sindaco di Milano, Moratti nel ringraziare Diana Bracco "imprenditrice che crede nella responsabilita' sociale d'impresa e che fa parte di una delle grandi famiglie imprenditoriali italiane" ha sottolineato come la Fondazione "affondi le sue radici proprio nel patrimonio di valori maturati in decenni di storia familiare e aziendale".

"Nasce oggi una nuova eccellenza per Milano -ha aggiunto il Sindaco- una nuova istituzione culturale impegnata nella valorizzazione del nostro patrimonio artistico, nella promozione della ricerca scientifica, nello sviluppo di iniziative socio-culturali. Tre aree -ha osservato- all'interno delle quali saranno realizzati progetti concreti per la collettivita'".

"Progetti -ha concluso il Sindaco- ispirati ai valori che da sempre caratterizzano il Gruppo Bracco: l'etica della responsabilita', l'impegno nella ricerca e nell'innovazione, l'attenzione per la persona e in particolare per i temi che riguardano le donne e i giovani, l'impegno nella formazione, lo stretto legame con le comunita' e il territorio".

(fonte Adnkronos)

 

(Diana Bracco e il direttore d'orchestra Lorin Maazel al concerto d'inaugurazione della Fondazione Bracco) 

 

 

 

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