«Alida, la bea tosa de Pola», la cui drammaturgia è basata sugli scritti autobiografici di Alida Valli, rende omaggio all’attrice italiana ripercorrendo la sua vita fin dalla nascita. Un viaggio che raccoglie le sue esperienze, le sue scelte, i suoi successi e le sue delusioni, il tutto accompagnato da filmati e foto inedite e musiche dell’epoca entrate nell’immaginario collettivo.
I due attori in scena alternano letture a momenti recitati e supportati dalla musica danno voce alle parole dell’attrice, icona del Cinema italiano. Intorno a lei, prenderanno vita le storie e i grandi personaggi del suo tempo che ci trascineranno nella sua vita.
Dopo l’infanzia trascorsa a Pola, sua città natale, e l’adolescenza a Como, l’appena quindicenne Alida arriva a Roma con un bagaglio pieno di speranze. Ed ecco che di lì a poco il sogno prende vita: il successo dei telefoni bianchi, che le dona l’appellativo di “fidanzatina d’Italia”, Hollywood, il ritorno a casa e i successivi incontri con i maestri del Cinema italiano e accanto il vissuto dei legami familiari, gli amori, le amicizie e gli eventi storici del Novecento.
Icona del Cinema ma anche icona femminile, donna in grado di affrontare delle scelte difficili e “controccorrente” per l’epoca cercando sempre di non tradire la sua coerenza. Non a caso, la sua classe e la sua umiltà sono elementi che vengono ancora oggi ricordati accanto ai suoi 70 anni di carriera in cui ha collezionato più di 100 film per il Cinema, partecipato in più di 30 diverse produzioni televisive (show e telefilm senza contare le puntate) ed in più di 30 lavori teatrali con centinaia di rappresentazioni… di strada ne ha fatta quella bella ragazza di Pola.
(fonte www.filmfestivaldelgarda.it 7 dicembre 2011)