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08 feb – Operatori sloveni pronti a sfruttare il ”marchio” Tito

di ANDREA MARSANICH su Il Piccolo dell'8 febbraio 2011

Hanno espresso la massima attenzione verso un brand che considerano scarsamente valorizzato dai croati e non solo perché la madre dell’oggetto di tanto interesse è slovena, ma perché sono convinti di poter guadagnare un sacco di soldi. I proprietari delle terme slovene Olimia hanno manifestato l’intenzione di rilevare a Kumrovec, villaggio natio del defunto Maresciallo jugoslavo Josip Broz Tito (mamma slovena e padre croato), sia l’albergo Zagorje, sia la sede dell’ex Scuola politica del Partito comunista jugoslavo, due strutture che si possono definire, tout-court, capitali morti, infruttiferi. Eppure in questo abitato dello Zagorje croato, la figura di Tito viene ancora oggi venerata da parecchi nostalgici dell’ex federativa e sono numerosi anche i turisti provenienti dall’Italia.

Tutti si danno appuntamento nella casa dove nacque il padre padrone dei popoli jugoslavi, come pure in questo etno-villaggio, stupendamente curati dal Museo locale Staro Selo (Vecchio villaggio in italiano).

Ogni anno Kumrovec riceve la visita di circa 70 mila persone, cifra che con una capillare e centrata campagna marketing potrebbe aumentare. E di molto. A differenza dei croati, ancora oberati da retaggi politici (in Croazia non tutti stravedono per Tito), gli sloveni hanno capito che il marchio del Maresciallo Tito è destinato a rendere e pertanto non si sono fatti prendere da alcun scrupolo. E così l’ambasciatore sloveno a Zagabria, Vojko Volk, ha chiesto al nuovo vicepresidente del governo croato, con delega per gli investimenti, Domagoj Milosevic, l’aiuto dell’esecutivo della premier Jadranka Kosor affinché il progetto possa realizzarsi. Le Terme Olimia, tramite le Terme Tuhelj (ne hanno la titolarità), si sono fatte avanti da sole al concorso internazionale, il secondo, per la rivitalizzazione delle due strutture. La prima gara era stata infatti annullata perché non si era fatto vivo nessuno. Lo Stato croato ha fissato il prezzo: assieme ai lotti di terreno, l’ex Scuola politica costa 2,2 milioni di euro, l’hotel Zagorje 2,3 milioni di euro.

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