Suscita polemiche la decisione della provincia di Lecce di sostituire quest'anno al tradizionale Treno della Memoria, che ha portato negli anni migliaia di studenti a visitare i campi di concentramento nazisti, con un viaggio per gli studenti a visitare le Foibe. Nei giorni scorsi, contro la decisione dell' amministrazione (che è di centrodestra) hanno protestato gli studenti dell'Udu, oggi anche l'Idv che giudica assurda la decisione. E' intervenuto quindi il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, precisando che la Provincia "ha semplicemente allargato il suo viaggio nella memoria, affiancando e non sostituendo alla visita dei teatri dell'orrore nazifascista anche la visita degli altrettanto barbari teatri delle foibe".
Insomma, le due mete saranno alternate nel corso degli anni, "in maniera rigorosa e senza escludere l'una o l'altra: lo scorso anno – spiega Gabellone – i nostri studenti sono stati in Polonia, quest'anno saranno in visita alle foibe, il prossimo anno ancora in Polonia e così dicendo". Quindi il presidente respinge le accuse di avere "cancellato la memoria", in quanto l'obiettivo "è di mettere i nostri giovani a conoscenza delle barbarie del mondo e delle brutture commesse dai regimi totalitari. Di tutte". Gabellone fa quindi riferimento anche alla precedente amministrazione (di centrosinistra) che aveva recepito la normativa nazionale che da sei anni ha istituito il 'Giorno del Ricordo' (10 febbraio) in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Un giorno da celebrare, secondo Gabellone, così come il 'Giorno della Memoria' (27 gennaio), data simbolo in cui vengono ricordate tutte le vittime della tragedia nazi-fascista.
"Il viaggio programmato per il 2011 è da considerarsi solo più completo dei precedenti – rassicura concludendo Gabellone – visto che negli anni passati davamo il nostro contributo a rendere possibile solo la visita ai campi di concentramento in Polonia".
da "la Repubblica" del 7 gennaio 2011
