Il Comitato provinciale Anvgd di Trento, guidato da Anna Maria Marcozzi Keller, organizza a Rovereto, per il mese di ottobre, una essenziale ma significativa rassegna cinematografica che contempla alcune pellicole dedicate a figure e vicende dell’esodo giuliano-dalmato.
Le proiezioni avranno luogo nella Sala 2 della «Beata Giovanna Maria della Croce», in Via Setaioli 3/A, Rovereto, con inizio alle ore 16.00. Sabato 13, si apre con il film La ragazza della salina (1957), con Marcello Mastroianni per la regia di Frantisek Càp. Introdurrà la prof.ssa Luisa Canal. Di produzione italo-tedesco-croata, è ambientato nelle saline di Sicciole, tra Pirano e Portorose, un paesaggio di grande bellezza naturale che la regia pose in buona evidenza.
Sabato 20 sarà la volta de La città dolente (1949), con Luigi Tosi, Barbara Costanova, Gianni Rizzo e Costance Dowling per la regia di Mario Bonnard su soggetto di Anton Giulio Majano. Introdurrà la presidente del Comitato Anvgd di Trento, signora Marcozzi Keller. Il racconto dell’esodo degli italiani da Pola attraverso la vicenda di un operaio, Berto, che si illude di poter rimanere sotto il regime comunista di Tito ma si trova a subire la deportazione come dissidente e finirà ucciso dalle vedette jugoslave mentre cerca di raggiungere l’Italia attraverso l’Adriatico.
Infine, sabato 27 Volti di un Esodo (2005), testimonianze degli esuli giuliani e dalmati residenti in Trentino. Al prof. Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino, il compito di presentare la serata. Le testimonianze sono state raccolte nel corso della campagna di venticinque interviste a profughi residenti in Trentino-Alto Adige che, all’indomani della seconda guerra mondiale, dovettero lasciare l’Istria, il Quarnero e la Dalmazia per sfuggire alle violenze e alle vessazioni del nuovo potere jugoslavo cui quei territori orientali vennero ceduti a seguito del trattato di pace del 1947. Toccanti storie personali, ancora vivide emozioni, nostalgia delle origini e memoria di una nuova realtà geografica e sociale per diversi aspetti estranea, se non ostile.
L’ingresso è libero. Per informazioni trento.anvgd@libero.it; luisa.canal@unitn.it; gferrandi@museostorico.it
