'Ricordare per non dimenticare'. Lo scrive il Servizio Informazione Religiosa commentando le iniziative per il Giorno del ricordo che si sono celebrate in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. 'Un'occasione – sottolinea il Sir – per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della piu' complessa vicenda del confine orientale'. Ad oggi, sottolinea l'agenzia della Conferenza Episcopale Italiana, non e' possibile parlare di 'memoria comune' e 'il problema, piuttosto, e' quello del rispetto delle diverse memorie'.