Mi permetto di scrivere una lettera aperta alle autorità di Brindisi per chiedere ancora una volta di affrontare il problema dell’allocazione di una targa presso l’Istituto Commerciale di Brindisi, a ricordo del Generale dei Carabinieri Antonio VARISCO, morto per la Patria e difendendo la Patria, quindi difendendo NOI tutti, che nell’anno 1947 frequentò detto Istituto.
Io che sono stato suo amico e compagno di classe lo ricordo con affetto, come lo ricordano tutti i brindisini e tutti i Giuliani, i quali, insieme a Toni, dovettero lasciare le loro case, i loro amori, le loro famiglie e venire a studiare a Brindisi. Ma chi era Antonio VARISCO?
Il giorno 11 luglio 2008 ho scritto un articolo su www.brundisium net, ma, per capire l’amore di tutti i Giuliani, cito quanto l’amico Rudi De Cleva mi ha fatto pervenire, tratto da una sua lettera inviata nel 1991 al Direttore di Difesa Adriatica. Egli dice: “Nel 1946 noi vi approdammo in 300 giovani studenti profughi e l’accoglienza che vi ricevemmo fu meravigliosa ….” A Brindisi abbiamo concluso i nostri studi superiori e ne siamo usciti stimati cittadini.
Ma altri amici giuliani hanno scritto del loro soggiorno a Brindisi, Ennio Milanese nei suoi libri “La Nave d’Argento” ed ancora su “Il Ricordo più lungo” che parla dell’esodo nei ricordi di 30 Muli del Tommaseo, e poi ancora bisogna dare una lettura alla rivista “La Zanzara”, dove parlano di Brindisi e dei Brindisini con amore ed anche con nostalgia. I Muli del Tommaseo sono i ragazzi, nostri amici che in quegli anni a Brindisi hanno forgiato il loro carattere dando amore e ricevendo amore dai brindisini. Questi ragazzi, oramai in età avanzata non hanno dimenticato. Alcuni di Brindisi, forse si!
Antonio Varisco era uno di questi Muli del Tommaseo. Un Mulo che va ricordato, ed io, e tutti gli altri desideriamo ricordarLo nel migliore dei modi. Una targa ricordo presso l’Istituo commerciale che ha frequentato con profitto.
Toni VARISCO, fu barbaramente ucciso a Roma il 13 luglio 1979, quando vestiva la Divisa di Colonnello dei Carabinieri. Dopodichè fu promosso Generale e decorato con Medaglia d’Oro al Valore Civile.
Nell’Italia di Santi, Navigatori…Cavalieri…Laureati ad honorem, io credo che una Targa Commemorativa sia il minimo che i Brindisini possano dedicare a chi ha dato la Vita per la Nostra Patria, e per i suoi cittadini.
Brindisi non può dimenticare, anzi DEVE RICORDARE IL NOSTRO TONI VARISCO.
Motivazione nel dispositivo di concessione della Medaglia d’oro al valor civile: “Comandante del Reparto Carabinieri Servizi Magistratura, assolveva i suoi particolari e delicati compiti con assoluta dedizione, responsabile impegno ed ammirevole tenacia, pur consapevole del gravissimo rischio personale per il riacutizzarsi della violenza eversiva contro l’intero ordine giudiziario. Fatto segno a numerosi colpi d’arma da fuoco in un vile e proditorio agguato tesogli da un gruppo di terroristi, sublimava col supremo sacrificio una vita spesa a difesa della collettività e delle istituzioni democratiche. Roma, 13 luglio 1979.”— Roma, 25 maggio 1982.
Grazie
Enrico Sierra
(lo zaratino Antonio Varisco, vittima delle Brigate Rosse a Roma nel 1979)