Comunicato congiunto delle Associazioni degli Esuli
a Roma per il Tavolo di coordinamento con il Governo
Trattative in corso per la restituzione dei beni
Manca una risposta sull’indennizzo equo e definitivo
Al Tavolo di coordinamento Governo – Associazioni degli Esuli, svoltosi questo pomeriggio (11 giugno 2009) a Roma erano presenti la Federesuli nella persona di Renzo Codarin e le sei associazioni: Associazione delle Comunità Istriane con Lorenzo Rovis, Anvgd con Lucio Toth, Libero Comune di Fiume con Guido Brazzoduro, Libero Comune di Pola con Argeo Benco, Libero Comune di Zara con Renzo de’Vidovich e l’Unione degli Istriani con Massimiliano Lacota, nonché gli esperti prof. Giuseppe de’Vergottini, l’avv. Vipsania Andreicich e Silvio Stefani.
Le associazioni hanno manifestato la loro soddisfazione per quanto riguarda le assicurazioni del Governo sul problema delle trattative italo-croate per la restituzione dei beni, sulla copertura previdenziale delle persone che hanno sofferto internamento nei campi di concentramento jugoslavi, sul problema della cittadinanza e dei documenti anagrafici, sulla conservazione dei cimiteri italiani.
Insoddisfazione, invece, è stata espressa sulla mancata risposta da parte del Ministero delle Finanze circa un provvedimento definitivo sugli indennizzi dei beni perduti, pur prendendo atto dell’impegno annunciato di attivare un tavolo tecnico sul punto e di completare entro l’anno i pagamenti della legge 137/2001.
Particolare attenzione è stata rivolta alla esigenza di assicurare l’osservanza della normativa a tutela degli esuli nel passaggio delle case popolari dal demanio statale a quello dei comuni in tutte le regioni.
È stato anche chiesto e concordato un incontro con il Ministero della Pubblica Istruzione, on. Gelmini, per coordinare l’azione formativa nelle scuole sui temi del confine orientale e dell’Esodo giuliano dalmato.
Roma, 11 giugno 2009
