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11lug12 – Muggia e Capodistria unite nel progetto mobilità transfrontaliera

Il progetto “Tradomo – miglioramento dell’accessibilità sostenibile e della mobilità sul territorio del programma transfrontaliero” si è aggiudicato il finanziamento della Comunità Europea: il Comune di Muggia è stato contattato dal Comune di Capodistria che ha presentato, nel ruolo di leader, il progetto “Tradomo”, a fronte delle problematiche presenti sul territorio transfrontaliero, per creare una piattaforma permanente che promuova forme di mobilità e di accessibilità sostenibile in considerazione del carico inquinante del traffico, come pure delle condizioni climatiche.

 

L’intervento, su entrambi i versanti del confine, renderebbe possibile lo sviluppo del territorio e la crescita congiunta in vari settori favorendo i contatti tra le due popolazioni, l’instaurazione della normale circolazione tra Capodistria e Muggia, nonché, con l’allacciamento di nuclei familiari sloveni al sistema fognario italiano. Sarebbe risolto anche il problema di smaltimento delle acque meteoriche e fognarie provenienti dall’area transfrontaliera. Il progetto si assesta su un importo complessivo di 2.662.989 euro e le risorse finanziarie del Comune di Muggia per la copertura delle spese ammontano a circa 934.886 euro (di cui 900.000 per opere infrastrutturali, suddiviso in 528.000 per opere fognarie, 372.000 per opere stradali e 34.886 e di spesa corrente), e tale importo è coperto dal contributo comunitario per l’85% e, per il restante 15% da risorse pubbliche nazionali.

 

A fine maggio 2011 il Comune di Muggia ha approvato la delibera con cui si avvia il progetto strategico. Oggi l’approvazione ed il finanziamento del progetto, che autorizza quindi il Comune di Muggia a predisporre tutti gli atti amministrativi necessari. Sergio Lupieri, consigliere reginale del Pd: «La politica europea è sempre più legata alla necessità di migliorare l’attrattività e la competitività dell’area transfrontaliera per assicurare un’integrazione territoriale sostenibile, aumentare la competitività e lo sviluppo di una società basata sulla conoscenza, migliorare la comunicazione e la cooperazione sociale e culturale, anche per rimuovere le barriere e migliorare la qualità della vita delle popolazioni confinanti».

 

(fonte “Il Piccolo” 9 luglio 2012)

 

 

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