Un evento di grande rilievo la cerimonia di apertura della mostra fotografica “Villa Perla… una volta” a Lussinpiccolo, svoltasi alla presenza del sindaco Gary Cappelli. Armatori, comandanti marittimi come i Cosulich, i Gerolimich, i Tarabocchia, i Martinolich,e poi ancora gli Straulino, i Goidanich, i Premuda… provenienti da Italia, Francia e San Paolo del Brasile hanno voluto presenziare all’incontro. L’inaugurazione della mostra è iniziata con il meraviglioso inno “A Lussino”, di Vittorio Craglietto, eseguito dall’omonimo coro femminile della CI lussignana, diretto da Antonella Picinić, con l’accompagnamento al pianoforte di Antonella Kunda. Nel corso della serata hanno preso la parola Anna Maria Saganić, presidente della CI, il sindaco di Lussinpiccolo, Gary Cappelli, e la protagonista dell’evento, Alice Luzzatto Fegiz, che è apparsa lievemente commossa nel raccontare le vicende legate alla villa di famiglia.
“Una pagina di storia questa – come ha rilevato la giornalista della RAI, Alice Luzzatto Fegiz, nipote di Eustachio Tarabocchia, che fece costruire la villa agli inizi del Novecento –, oggi quando la Croazia sta per entrare nell’Unione Europea, che impone una operazione ecumenica di pace per raccontare le nostre memorie, reciprocamente, sotterrando l’ascia di guerra”. L’esposizione, come dicevamo, ripercorre la storia della famiglia lussignana Tarabocchia Luzzato Fegiz e della loro residenza, oggi nota come Villa Perla. La palazzina, in stile liberty, è sede della Comunità degli Italiani lussignana. Il sodalizio, in collaborazione con Alice Luzzatto Fegiz, una degli eredi del casato, ha allestito la mostra in cui sono stati presentati documenti oleografici, foto e tradizioni degli ex padroni di casa, esuli, “nemici del popolo”, cui il regime jugoslavo confiscò l’immobile. L’attuale Villa Perla nel 1948 venne requisita dal regime di Tito, fu adibita a carcere isolano fino agli anni Ottanta, quando divenne sede della ditta “Jadranka” e quindi passò di proprietà a Biserka Žečević. Nell’anno 2002 l’abitazione fu venduta al Ministero degli Esteri italiano per 675mila euro. La famiglia Luzzatto Fegiz ottenne un indennizzo per il bene abbandonato pari a 30 milioni di lire.
Alice ha anche ricordato la domanda che i comandanti lussignani rivolgevano ai giovani prima di imbarcarli sulle loro navi: “Ti gà forza de leon e panza de formigola?”. (Nello stemma di famiglia c’è appunto un leone). In rilievo la figura della madre Ivetta Tarabocchia, nata a Lussinpiccolo nel 1913 da una famiglia di armatori e capitani, imparentati con altre grandi famigle dell’Isola, come ad esempio i Martinolich. Fu una delle prime donne a praticare la vela con la barca di famiglia, sulla quale muoverà i suoi primi passi anche il celebre ammiraglio Agostino-Tino Straulino. A ventun anni sposa il professore universitario triestino Pierpaolo Luzzatto Fegiz, creatore delle scienze statistiche in Italia, fondatore della Doxa, il primo Istituto italiano per le ricerche di mercato.
Tra le grandi passioni di Ivetta, oltre alla vela, ci fu sempre anche il tennis, praticato con successo a partire dalla prima giovinezza. Donna dal carattere forte e volitivo, già comproprietaria delle compagnie di navigazione Lussino e Martinolich, aveva veleggiato in Istria e in Dalmazia, prevalentemente nell’originaria Lussino, dove prima della guerra era proprietaria della casa situata nella baia di Zabodaski.
Proprio in questa baia il marito Pierpaolo scrisse il libro “Lettere da Zabodaski”, una testimonianza della forza di questa donna trovatasi a fronteggiare da sola, a Lussino nel 1945, l’arrivo dei titini e a organizzare poi una rocambolesca fuga via mare, in barca a vela, verso Trieste con dietro i figli e ben poco altro. Il marito fortunatamente nel 1925 era stato campione italiano di canottaggio ed aveva già attravesato l’Adriatico in barca a remi di notte con direzione Ancona. E il percorso dell’esposizione si ferma qui, anzi al 1948, quando la famiglia perse Villa Perla.
Un pubblico affollatissimo di lussignani doc ha visitato la mostra, assistendo anche alla proiezione di un documentario sulla famiglia Tarabocchia Luzzatto Fegiz girato da Cecilia Donaggio, nipote di Alice. La serata è stata organizzata dalla locale CI in collaborazione con la famiglia Tarabocchia, il sostegno dell’Unione Italiana e della Città di Lussinpiccolo.
Mariano L. Cherubini
“La Voce del Popolo” 11 luglio 2012
Villa Perla, da una fotografia degli anni Trenta del Novecento