Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione giuntaci da una nostra lettrice, che rimarca come sia difficile giungere alla Foiba di Basovizza, Monumento nazionale, a causa dell’assenza di segnalazioni stradali.
Scusate la mia lettera, un po’ difficile da scrivere, perché carica di emozioni e sentimenti anche negativi.
Vengo al punto! Il giorno venerdì 29 aprile alcune scolaresche di scuola media dei dintorni di Milano vanno a Trieste in visita collettiva. Molto entusiasmo, come sempre, quando i giovani si muovono, tanta curiosità e tanta voglia di vedere “il nuovo” che li attende.
Tutto si svolge regolarmente da parte dei professori ed alunni: Redipuglia, Miramare, Trieste, San Giusto, risiera di San Saba, Piazza Unità, Grotta Gigante e anche giustamente Basovizza, per rendere onore a chi non c’è più e soprattutto per poter parlare con i giovani di una realtà così poco conosciuta e così dolorosa, ma qui cominciano le complicazioni: dove sono i cartelli indicatori, dove le strade giuste da percorrere? Si perde tempo prezioso, si gira a vuoto con i pullman carichi di ragazzi, nessuno ci sa indicare il luogo (a due passi da Trieste!!) e alla fine si ha pochissimo tempo per vedere e per spiegare!
Ora, mi domando: perché deve mancare ciò che umanamente e doverosamente dovrebbe essere non bene, ma benissimo indicato?
Mi rivolgo a chi può: per favore, fate in modo che altre scolaresche non rinuncino a vedere e a capire una pagina così dolorosa e così vera del nostro vissuto nazionale.
Spero e vi ringrazio
Jone Viale Bertazzi