Si svolgerà domani, all’Auditorium della Regione a Gorizia, la prima Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica. Un evento, previsto dall’apposita legge regionale, che si pone l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte relativo alle misure per la tutela della minoranza linguistica slovena presente in Friuli Venezia Giulia, dall’uso della lingua nella pubblica amministrazione all’attuazione dei provvedimenti nei confronti delle altre varianti (resiano e parlate della Valle del Natisone, Torre e Val Canale), dal grado di soddisfazione dei cittadini sull’attuazione delle norme di tutela all’annosa questione dei finanziamenti.
«L’apporto della minoranza slovena per lo sviluppo della nostra regione è concreto – ha affermato l’assessore regionale Elio De Anna nel presentare l’evento – basti pensare ai progetti europei nei quali la tematica linguistica risulta determinante». De Anna si è detto soddisfatto «di quanto prodotto negli ultimi cinque anni a livello di iniziative che trovano consenso anche presso la Repubblica di Slovenia. In particolare la Commissione per la tutela della minoranza slovena ha lavorato alacremente e con ottimi frutti in tutti i sette tavoli in cui si dibattono i diversi argomenti».
Meno positiva la valutazione dei rapporti tra governi, soprattutto per quanto concerne il taglio dei finanziamenti da parte del governo italiano (2 milioni in meno) e dei ritardi nell’erogazione dei 4,8 milioni previsti, che dovrebbero essere stati trasferiti nei giorni scorsi, permettendo quindi di iniziare le procedure per l’erogazione concreta a favore dei beneficiari. Un tema, quello finanziario, che ha aperto una polemica tra consiglieri regionali. Igor Gabrovec, esponente dell’Unione Slovena, ha replicato al collega del Pdl Roberto Novelli dopo l’interrogazione presentata da quest’ultimo al presidente Tondo. «L’ultima boutade di Novelli – attacca Gabrovec – è quella dei 17 e passa milioni di euro annui che andrebbero, a dir suo, divorati da un’esigua comunità di cinquantamila appartenenti». Ricostruzione definita «pretestuosa di cifre esorbitanti che poco hanno a che fare con la realtà dei fatti.
Si parla di dotazioni finanziarie sostanzialmente invariate da oltre un decennio e quindi inesorabilmente erose anche dall’inflazione. Scarso in tal senso anche l’apporto della nostra Regione che sostanzialmente si limita a far da ”passa carte” per i fondi statali, mettendoci di suo poco o niente». Pronta la controreplica di Novelli: «A che pro il consigliere regionale del Pd Igor Gabrovec risponde ad un’interpellanza al posto del presidente Tondo? Sia ben chiaro che nessuno ha voluto attaccare la Comunità slovena: in un momento di grave crisi economica si è chiesto semplicemente l’entità dei finanziamenti per far conoscere a tutti quanto contenuto nei documenti finanziari statali».
Roberto Urizio
“Il Piccolo” 10 ottobre 2012