La puntata di “Report” andata in onda in prima serata su RaiTre domenica 11 aprile, sta suscitando indignazione fra gli Esuli. L’argomento erano i conti dello Stato e non è mancato un accenno al decreto che ha rifinanziato le attività divulgative e di conservazione storica delle Associazioni degli Esuli. Il problema, però, è stato posto in maniera talmente maldestra e faziosa da distorcere completamente la realtà, pur in presenza di una dichiarazione del presidente di FederEsuli Renzo Codarin. Per dovere di cronaca vi proponiamo l’intera trascrizione di quanto detto sull’argomento durante il programma, sottolineando come l’ANVGD sta ricevendo in queste ore attestati di solidarietà sia dalla base degli Esuli che da quanti, anche solo simpatizzanti, ne stimano le molteplici attività.
Informiamo inoltre che negli scorsi mesi la redazione di “Report” aveva contattato la Sede nazionale ANVGD, cercando inutilmente un appiglio “sensazionalistico” ai finanziamenti statali delle Associazioni.
GIOVANNA BOURSIER fuori campo
L’11 marzo, a 2 settimane dalle elezioni, arriva in Parlamento un decreto che spalma 2 miliardi e 214 milioni su tutta la penisola, 181 milioni vanno alle “misure di particolare valenza sociale”. Per esempio: Centro del libro parlato di Feltre, Associazioni combattentistiche, Museo Tattile di Omero, Belice.
GIOVANNI LEGNINI – Commissione Bilancio Senato
Questi interventi non dovrebbero entrare nelle Finanziarie, nel senso che la legge di contabilità prevedeva, sia quella vecchia ma anche quella nuova, prevedevano il divieto di inserire nelle leggi finanziarie norme di questo tipo.
GIOVANNA BOURSIER fuori campo
Però le inseriscono tutti… 8 milioni vanno divisi tra le vittime del terrorismo, le associazioni combattentistiche e gli esuli Istriani, Giuliani e Dalmati… Parliamo dell’esodo del 1946, dopo la seconda guerra mondiale e il passaggio di quelle zone alla Jugoslavia. oggi non c’è più nemmeno la Jugoslavia, la maggior parte dei profughi di allora oggi vive a Trieste…
GIOVANNA BOURSIER
Sono passati più di 60 anni, voi esuli nonostante il grande dolore e la grande fatica, ormai siete più o meno sistemati.
SIGNORA SARTA
Certamente!
GIOVANNA BOURSIER
Viene da dire perché bisogna continuare nella finanziaria ogni anno a dare dei soldi agli esuli istriani, dalmati?
SIGNORA SARTA
Come dare dei soldi!! Non ci hanno dato niente!
GIOVANNA BOURSIER
Ci sono dei finanziamenti…
SIGNORA SARTA
Finanziamenti alle associazioni, per fortuna! Io ci sono nata nelle associazioni, ci vivo con le associazioni, hanno fatto vari monumenti, hanno fatto varie cose: c’è il museo degli istriani…
GIOVANNA BOURSIER fuori campo
I finanziamenti vanno alla Federazione dei profughi…
GIOVANNA BOURSIER
Voi all’anno quanto ricevete di finanziamenti pubblici?
RENZO CODARIN – Presidente FederEsuli
4 milioni e 500mila euro, dove 1,4 milioni sono nostri e il resto è per i rimasti; poi i rimasti ottengono anche dei finanziamenti dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e quindi loro hanno 3 volte e anche più di noi.
E’ evidente che così posto, estrapolazioni comprese, l’argomento per l’ignaro spettatore è ben diverso dalla realtà. Si fa passare il concetto che i finanziamenti siano destinati agli Esuli che però sono già “sistemati” da 60 anni e che questi fondi invece siano fagocitati dalle Associazioni, così come la FederEsuli sia l’asso pigliatutto mentre invece sono tutte le Associazioni a ricevere i finanziamenti, comprese quelle che della FederEsuli non fanno parte. Un servizio evidentemente studiato a tavolino, con il chiaro intento di mettere in cattiva luce le attività di TUTTE le Associazioni che hanno da sempre lottato contro l’oblio imposto dalla politica e che oggi riemergono con una pluralità di attività destinate a ristabilire la visibilità di una storia per troppo tempo negata. Questo deleterio modo di fare giornalismo è così chiaramente vicino all’atteggiamento ideologizzato di negazionisti e giuistificazionisti da non apparire affatto casuale: qualcuno ci dovrà sicuramente delle spiegazioni.
