L’assessore regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Federica Seganti, ha visitato ieri lo stabilimento di Pasta Zara, azienda che punta a crescere investendo in nuove linee produttive grazie a un finanziamento di 14 milioni del Frie e aumentando il personale di 50 unità. A pochi giorni dai festeggiamenti per il decennale dall’insediamento del pastificio a Muggia, Seganti si è fatta accompagnare dal presidente di Pasta Zara, Furio Bragagnolo, in una ricognizione tecnica della struttura.
Rilevando la collocazione logistica favorevole dello stabilimento grazie alla vicinanza con l’Est, Seganti ha precisato come «non meno importante, per competere sui mercati globali in un momento in cui in Italia diminuiscono anche i consumi dei prodotti alimentari, è stato puntare sull’innovazione, che unita all’internazionalizzazione si sta rivelando la strategia vincente di tutti gli imprenditori del Friuli Venezia Giulia, attualmente in fase di crescita».
Iniziata con tre linee di produzione, l’attività di Pasta Zara è andata aumentando sino alle attuali 5 linee. Ma l’ambizione di crescere, ha confermato Bragagnolo, va di pari passo con il successo dei clienti che diffondono i prodotti di Pasta Zara in oltre cento paesi: oltre che con il suo nome infatti la pasta di Muggia viene smerciata con numerosi altri marchi della grande distribuzione europea che stanno aggredendo i mercati dell’Est e non solo. «Su un prodotto che non ha un grande costo il trasporto incide parecchio sul prezzo e la nostra posizione costituisce un vantaggio importante per noi, ma soprattutto per i nostri clienti, che così possono vendere a un prezzo inferiore», ha spiegato il presidente di Pasta Zara confermando che i prossimi obiettivi sono un ampliamento del magazzino e un aumento delle linee di produzione fino a 9.
Per consentire all’azienda di crescere è stato dunque già deliberato, ha ricordato Seganti, un prestito del Frie di 14 milioni, mentre un’altra richiesta di 7 milioni presentata a luglio è in fase d’istruttoria. Attualmente lo stabilimento tocca punte di 27,2 tonnellate di pasta all’ora su tutte le linee e un’attività che va avanti 24 ore su 24 per 362 giorni all’anno «grazie ad un accordo con i sindacati» ha precisato Bragagnolo, ricordando che nonostante sia completamente automatizzata e digitalizzata l’azienda impiega attualmente 152 persone «tutte altamente specializzate e soggette a formazione continua in azienda», fa notare il presidente. La semola di grano duro, lavorata in massima parte a Trieste, ai Grandi Mulini, arriva dal bacino del Mediterraneo e dal Canada anche per schivare all’origine il rischio ogm.
(fonte “Il Piccolo” 11 ottobre 2012)
Muggia, l’assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti in visita allo stabilimento di Muggia di Pasta Zara (foto www. redazioneinternet.regione.fvg.it)