Alla presenza di Renato Boraso, Presidente del Consiglio Comunale di Venezia, i confratelli della Scuola Dalmata dei SS. Giorgio e Trifone di Venezia, guidati dal Guardian Grande Tullio Vallery, con una semplice e toccante cerimonia ha reso omaggio alla memoria del confratello Roberto Ferruzzi che riposa nel cimitero di Luvigliano. A quasi 75 anni dalla scomparsa una numerosa e qualificata rappresentanza di confratelli della Scuola Dalmata, di cui Roberto Ferruzzi fu attivo rappresentante, realizza un desiderio che fu anche del giornalista Orio Vergani: porre sulla sua tomba l’immagine in ceramica della celebre “Madonnina”. Roberto Ferruzzi nacque a Sebenico in Dalmazia il 16 dicembre 1853 dall’avvocato Giovanbattista e dalla contessa Giovanna Fenzi. Nel 1897 presentò alla Seconda Esposizione Internazionale di Venezia un quadro dipinto a Luvigliano. La “Maternità”, che a furor di popolo fu poi chiamata ed è universalmente conosciuta come la “Madonnina” che nel tempo diverrà l’immagine sacra più nota e riprodotta nel mondo. Il Ferruzzi trascorse l’ultima parte della sua vita a Venezia continuando a frequentare la casa dei Colli Euganei. Si spense il 16 febbraio 1934 nella città lagunare all’età di 81 anni. Riposa accanto all’amatissima moglie, Ester Sorgato, nel piccolo cimitero di Luvigliano.