Si è insediato ufficialmente ieri pomeriggio il nuovo gruppo di storici italiani e sloveni sotto l’egida della Regione Friuli-Venezia Giulia, che avrà il compito, nei mesi prossimi, di far emergere dagli archivi dell’ex Jugoslavia i documenti fino a oggi rimasti nascosti, in modo tale da far luce definitivamente sul dramma delle foibe.
A darne notizia il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, che ha partecipato alla riunione e ha portato il suo contributo. «L’appuntamento di ieri è stato l’occasione per presentare l’attività della nuova commissione italo-slovena che si avvarrà anche del riconoscimento della Regione Veneto – spiega il primo cittadino -. Il suo compito sarà di effettuare un’indagine storica per fornire agli storici punti fermi riguardo alle foibe. Il Comune di Gorizia offrirà tutto il suo aiuto, al fine di raggiungere a una verità condivisa e mettere un punto fermo a una questione che continua ad avere molti lati oscuri. È molto importante che si tratti di una commissione mista che vede la partecipazione sia dell’Italia che della Slovenia e che è coordinata dallo scrittore e ricercatore Marco Pirina».
Proprio di recente, lo stesso primo cittadino ha fatto sapere di aver parlato della questione con il ministro Frattini. «E dalle sue parole sono arrivate indicazioni confortanti – aveva dichiarato il sindaco -. Il ministero degli Esteri si è infatti mosso per verificare concretamente e nelle sedi opportune quali siano le possibilità di far emergere nuovi elementi utili a ricostruire la storia di quel periodo e soprattutto a fornire particolari sulla sorte dei deportati italiani e, in modo particolare, dei goriziani».
(fonte Il Piccolo)
(il Sindaco di Gorizia Ettore Romoli)