Da grande istriano sempre pronto ad accusare Zagabria di calpestare politicamente e materialmente la penisola, a grande croato pronto ad allearsi con il potere centrale che fino a ieri ha aspramente criticato. Cosi in sintesi il percorso politico di Damir Kajin che, mosso dall’ambizione di diventare il numero uno in Istria, ha imboccato una via politica avventurosa e dannosa in termini di coerenza, credibilità e popolarità. Se non dovesse arrivare al traguardo, l’unica cosa da fare per lui sarebbe il pensionamento politico.
Così la pensano tanti istriani. Kajin, finora sempre all’ombra del leader istriano Ivan Jakovcic, che ultimamente ha accusato di autocrazia e di anteporre gli interessi personali a quelli dell’Istria, non si è presentato alle elezioni primarie della Dieta democratica istriana per la designazione del candidato a presidente della regione alle elezioni del 2013 (vinte da Valter Flego, sindaco di Pinguente, unico candidato). Intende però mettersi in corsa da solo, con una lista indipendente, il che gli costerà l’espulsione dal partito della capra, al quale si era iscritto al momento della fondazione.
Non sarà solo, in quanto conta sull’appoggio del Partito socialdemocratico (Sdp) del premier Zoran Milanovic. Il quotidiano Jutarnji List di Zagabria afferma che entro l’anno sarà siglato il patto elettorale, precisando che sulla lista elettorale per l’assemblea regionale, figureranno in pari numero candidati socialdemocratici e seguaci di Kajin. Un fatto è certo: a parte le voci e supposizioni peraltro mai smentite, l’Sdp non si è ancora espresso ufficialmente sull’alleanza con Kajin. Nel momento in cui lo farà, se lo farà, scoppierà un terremoto politico visto che la Dieta e l’Sdp fanno parte della coalizione di maggioranza assieme ai Popolari e al Partito dei pensionati.
Quest’ ultima formazione, sempre secondo lo Jutarnji List, sarebbe pronta a schierarsi con Kajin voltando le spalle a Jakovcic. In questo pentolone nel quale la temperatura sale di giorno in giorno, ci sono anche gli attriti tra Sdp e la Dieta intorno al contestato progetto della centrale elettrica a carbone Fianona 3 e il desiderio di Milanovic di addomesticare una volta per tutte la capretta istriana. In questo suo disegno a Kajin spetterebbe il ruolo del cavallo di Troia.
(fonte “Il Piccolo” 14 dicembre 2012)
Damir Kajin, in corsa da solo (foto www.novilist.hr)