E’ andata in onda su RaiUno la puntata di “Porta a porta” registrata lo scorso 9 febbraio in occasione del Giorno del Ricordo.
Pur ben strutturata come trasmissione di approfondimento, non si può negare che l’essere andata in onda dalle 23.15 alle 1.15 della notte di un giorno feriale non può certo dirsi un grande favore fatto agli Esuli.
Altro evidente neo (dato che parliamo di Bruno Vespa) è la presenza della assai poco quotata storica Alessandra Kersevan, con le sue tesi negazioniste e riduzioniste a cui fa riferimento una ultrasinistra ideologica ampiamente superata dagli eventi e dalla storia, tant’è che il suo spalleggiatore politico in studio, l’ex deputato Rizzo, è stato chiamato come rappresentante di un partito che non siede neanche in Parlamento.
E’ stata la stessa Kersevan a tirare in ballo l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (tra l’altro a sproposito), che per fortuna era rappresentata dalla presidente del Comitato di Roma, Donatella Schurzel, dalla delegata per Firenze Miriam Andreatini e da numerosi testimoni diretti proposti proprio grazie alla collaborazione che la ANVGD ha prestato alla redazione del programma.
Il conduttore ha comunque saputo mettere in riga l’irosa ospite, riconducendola al suo ruolo marginale che merita nell’ampio panorama degli storici italiani che si sono occupati e si occupano delle vicende del confine orientale.
Ospiti in studio anche Giorgio Forattini, in qualità di premiato dalla ANVGD, il sen. Gasparri, Gianni Oliva, Raul Pupo e Guido Cace.
Hanno fatto da contorno le spledide immagini del documentario “Esodo”, prodotto dalla ANVGD e dalla VeniceFilm, diretto da Nicolò Bongiorno.
E’ stata comunque un’occasione mancata di proporsi al grande pubblico e un’ingiustificata visibilità data a personaggi quantomeno sospetti nel loro amor di patria.
Il programma può essere rivisto in internet tramite questo link http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1784a3df-aa07-4bcd-a5ab-1be49cfa2899.html#p=0.