Piano d’azione in vista per la ripresa economica di Europa centrale e Balcani, con un pacchetto finanziario di oltre 30 miliardi di euro. A scendere in campo sono Banca europea di investimenti (Bei), Banca mondiale e Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), per il periodo 2013-2014. L’obiettivo congiunto e quello di rilanciare la crescita in diciassette Paesi della regione alle prese con l’impatto della crisi dell’Eurozona, dando sostegno ai progetti dei settori pubblico e privato, incluse infrastrutture, investimenti societari e settore finanziario.
La Bei si è impegnata a mettere a disposizione un minimo di 20 miliardi di euro, che saranno destinati soprattutto a prestiti a lungo termine indirizzati a Pmi, energie rinnovabili ed efficienza energetica, innovazione. Altri 6,5 miliardi di euro saranno forniti dal gruppo della Banca mondiale, tramite vari strumenti che includeranno prestiti e assistenza tecnica. La Bers prevede di investire 4 miliardi di euro, per facilitare l’integrazione regionale e una crescita guidata dall’export.
Questo nuovo piano di assistenza finanziaria andrà distribuito fra Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Estonia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Ungheria, Kosovo, Lettonia, Lituania, Montenegro, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia e Slovenia.
(fonte Ansa 8 novembre 2012)