La giunta comunale di San Severino Marche (Macerata) ha deliberato di intitolare due nuove vie, in località Serripola, a due eroi della Resistenza: Mario Depangher, antifascista istriano comandante del Battaglione Mario, designato sindaco della città dal Comitato di Liberazione Nazionale, e Mosè Di Segni, medico partigiano il cui nome era stato inserito nella lista degli ostaggi destinati alla deportazione che trovò rifugio a Serripola nella villa del farmacista Giulio Strampelli e che prestò un validissimo servizio di assistenza sanitaria, con il Battaglione Mario, salvando molte vite umane.
La nuova strada intitolata a Depangher conduce dalla località di Orpiano al centro abitato di Serripola mentre quella intitolata a Di Segni si trova nel cuore del centro abitato di quest’ultima frazione. La giunta settempedana ha inoltre deciso di aggiornare la toponomastica intitolando due altre vie nella stessa zona: una, quella che va dal capoluogo al centro abitato, prenderà il nome di via Corta di Serripola, mentre una seconda, laterale a destra della comunale, prenderà il nome di via Orpiana. Il Comune di San Severino Marche di recente ha conferito ai figli di Mosè Di Segni, i fratelli Frida, Elio e Riccardo, attuale rabbino capo di Roma, la cittadinanza onoraria.
(fonte www.cronachemaceratesi.it 14 giugno 2012)
Una veduta del centro storico di San Severino con la Piazza del Popolo (foto www.agriturismo-marche.it)