Un incontro preparatorio, ma finalizzato alla sistematica definizione delle precedenti richieste del Coordinamento Governo-esuli, riunitosi per la prima volta lo scorso 5 febbraio alla presenza del Sottosegretario Gianni Letta.
Nel prossimo incontro, previsto per martedì 21 aprile a Palazzo Chigi in Roma e presieduto dal Sottosegretario agli Esteri, Sen. Alfredo Mantica, verranno affrontati in particolare quattro temi. A darne annuncio ieri la Federazione degli esuli istriani, fiumani e dalmati, che ha convocato in mattinata una conferenza stampa nella sede triestina di via Filzi, alla quale hanno partecipato il presidente della Federazione, Renzo Codarin, il presidente dell’Associazione delle Comunità istriane, Lorenzo Rovis e il presidente della Fondazione Rustia Traine, Renzo de’ Vidovich.
Il primo tema riguarderà il rinnovo della Legge triennale 296/06 che ha permesso di far evolvere l'attività nell'ambito dell'associazionismo attraverso progetti di valenza culturale in tutta Italia. Si tratta, come ha specificato Lorenzo Rovis, “di una legge che permette di operare per il presente e per il futuro, e non per il passato come nel caso delle leggi per gli equi e definitivi indennizzi. E’ un modo – ha aggiunto – per garantire nuova linfa, anche economica, alle nuove generazioni che così potranno far proseguire i nostri progetti, che non possono più contare sulle sole forze di volontari ormai anziani”.
Il secondo argomento all'ordine del giorno sarà la gestione delle sepolture italiane che richiedono un’adeguata e efficace strategia per il futuro mantenimento e cura delle lapidi e per i monumenti di particolare importanza storico-civile nelle città dell’Adriatico Orientale. Come ha ricordato su questo tema Renzo de’ Vidovich “molto è stato fatto per alcuni luoghi, come l’Istria o per l’isola di Veglia o per città come Zara, ma non si può pretendere che le famiglie di origine italiana, esuli o residenti in Slovenia e Croazia possano o abbiano interesse a pagare per sempre le locazioni relative agli spazi cimiteriali che vanno dal Quarnero alla Dalmazia. Anche per questo bisognerà garantire dei fondi per sostenere la popolazione e anche per verificare che venga applicato un uguale trattamento burocratico per gli stranieri come per i residenti da parte delle autorità competenti, che non dovranno quindi praticare delle forme di discriminazione”. In tal senso gli Esuli si stanno muovendo per la prima volta con l’apporto del Ministero degli affari esteri italiano, chiamato ad interloquire con i paesi di riferimento su quello che è un più ampio progetto di recupero, restauro, tutela e manutenzione del patrimonio monumentale, delle lapidi e delle sepolture della memoria italiana nei cimiteri dell’Istria, di Fiume, delle Isole del Quarnero e della Dalmazia. Il traguardo sarà quindi un protocollo a livello governativo con la Slovenia e la Croazia che assicuri anche per il futuro la salvaguardia di questo patrimonio monumentale, testimonianza di una importante presenza civile, culturale ed umana italiana in questi territori.
Proseguendo oltre, verrà affrontata, al terzo punto, la questione della restituzione dei beni abbandonati, per i quali si farà il punto della situazione.
Infine, una riflessione viene richiesta anche sull'opportunità di una definitiva collocazione in Italia delle opere d'arte provenienti dall'Istria e attualmente sistemate nelle gallerie del Civico Museo Sartorio di Trieste. L'ipotesi riguarda il Civico Museo della Cultura Istriana Fiumana e Dalmata di Trieste di Via Torino.
Come ha ricordato Renzo Codarin, complessivamente ora “si conta di presentare un documento unitario al prossimo incontro Governo-esuli di maggio di cui quello del 21 aprile è preparatorio, comprensivo di tutti i punti all’ordine del giorno discussi in maniera approfondita e definitiva.”. In quel periodo, che cade poco prima della presentazione della prossima Finanziaria nazionale, i temi sul tavolo del Coordinamento dovrebbero essere, secondo quanto auspicato dalla Federazione, quanto più possibile concreti.
All'incontro prenderanno parte i rappresentanti dei Ministeri dell'Economia e Finanze, della Difesa (onoranze Caduti), per i Beni e le Attività Culturali, gli esponenti delle Associazioni comprese nella Federazione degli Esuli (ANVGD, Comunità Istriane, Libero Comune di Fiume in Esilio, Dalmati Italiani nel Mondo), l'Unione degli Istriani, il Libero Comune di Pola in Esilio, l'IRCI con il neoeletto Presidente prof. Lucio Delcaro, i rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Affari Esteri.
Emanuela Masseria su www.arcipelagoadriatico.it
(Renzo de' Vidovich, Renzo Codarin e Lorenzo Rovis alla conferenza stampa. Foto CDM)