da Il Piccolo del 16 gennaio 2010
Una forte scossa di terremoto, con epicentro a due chilometri a Ovest di Postumia, è stata avvertita ieri pomeriggio in quasi tutta la Slovenia, ma anche a Trieste e Fiume.
La terra ha tremato alle 15.20. La magnitudo della scossa è stata di 4,1 gradi della scala Richter, l'equivalente del quinto grado della scala macrosismica europea (Ems), a una profondità di 16 chilometri.
Alla scossa principale, ne hanno fatto seguito altre quattro, tutte con epicentro nello stesso punto, un chilometro a Sud-Sud Ovest di Postumia: la seconda alle 15.21, e poi alle 15.35, alle 16.40 e alle 18.28, con magnitudo compresa fra 1,5 e 2 gradi della scala Richter, a profondità fra i 2 e i 4 chilometri. Gli abitanti della zona hanno preso un bel po’ di spavento, ma non si registrano danni alle case.
Quella di ieri è la scossa più forte di uno sciame iniziato una settimana fa. Più esattamente, dall’8 gennaio, in un’area di due chilometri di diametro attorno a Postumia, sono state rilevate sette scosse, la più intesa delle quali di magnitudo 2.6. Buona parte di esse non è stata però neanche avvertita dalla popolazione.
Ieri infatti gli abitanti di Postumia sono rimasti assolutamente tranquilli, tanto che non ci sono state chiamate al 113, il numero della polizia e degli interventi urgenti.
A quell'ora, peraltro, diverse persone erano in automobile, di ritorno dal lavoro, e non hanno nemmeno avvertito il sisma.
Secondo i primi dati ufficiali dell'Arso, l'Agenzia della Repubblica di Slovenia per l'ambiente, l'epicentro del terremoto è stato 40 chilometri a Sud-Ovest di Lubiana, tra Postumia e Razdrto.
La scossa è stata avvertita nella Slovenia centrale (compresa la capitale Lubiana), meridionale e occidentale, ma anche oltre confine, specie nella provincia di Trieste e nel Quarnero.
A Trieste il sisma è stato ”sentito” con intensità diverse, a seconda delle zone della città, dal centro all’altipiano. Oltre un centinaio le chiamate al centralino dei vigili del fuoco, e parecchie decine anche a quello del ”Piccolo”. Non si è registrato alcun danno agli edifici. In alcune scuole materne, a scopo precauzionali, gli insegnanti hanno però fatto uscire i piccoli allievi.
Secondo i sismologi sloveni – ma i dati sono confermati anche dalla rete del Friuli Venezia Giulia, gestita dall’Ogs di Trieste attraverso il centro sismologico di Udine – è dall’8 gennaio, come detto, che nella zona di Postumia la terra, seppure debolmente, trema praticamente tutti i giorni. La Slovenia si trova peraltro in un’area in cui l'attivita' tellurica è normale.
Tutti gli anni vengono registrate almeno una quarantina di scosse che vengono avvertite dalla popolazione, e numerose altre che passano inosservate.
Solo nell’inizio di quest’anno, quindi in neanche due settimane, i sismografi in Slovenia hanno registrato ben 49 scosse, anche se per risalire a una di magnitudo 3 (più debole di quella di ieri, ma comunque di una certa intensità) bisogna ritornare al 21 dicembre, quando alle 6.37 la terra aveva tremato, ma in Italia, con epicentro a 17 chilometri da Udine in direzione Nord-Est.
I media sloveni hanno dedicato ieri poco spazio alla scossa di terremoto. Nei telegiornali e radiogiornali del pomeriggio si sono limitati a segnalarla, quasi come una curiosità da affiancare alle notizie – quelle sì gravissime – che arrivano da Haiti.
(l'epicentro segnalato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia italiano)