da La Voce del Popolo del 16 giugno 2010
Come da tradizione ormai consolidata, ieri mattina, in occasione della festività dei SS Vito, Modesto e Crescenzia, patroni di Fiume, si è svolto il ricevimento per i rappresentanti degli esuli e della Comunità degli Italiani di Fiume. A ricevere a Palazzo Municipale la delegazione italiana, composta da Guido Brazzoduro, Laura Calci-Chiozzi, e Mario Stalzer, del Libero Comune di Fiume in esilio, Amleto Ballarini e Marino Micich, della Società di Studi Fiumani di Roma, accompagnati da Fulvio Rustico, console generale d’Italia a Fiume, Agnese Superina e Roberto Palisca, rispettivamente presidente e responsabile dell’Esecutivo della CI di Fiume, sono stati i vicesindaci, Miroslav Matešić e Željko Jovanović, nonché Dorotea Pešić Bukovac, presidente del Consiglio cittadino. Nel dare il benvenuto agli ospiti, Dorotea Pešić Bukovac ha porto i saluti del sindaco, Vojko Obersnel, assente per un viaggio di lavoro, rilevando in seguito i principali avvenimenti cittadini dello scorso anno e cogliendo l’occasione per presentare alla delegazione italiana i nuovi vicesindaci, eletti alle amministrative del 2009. I due vice di Obersnel hanno sottolineato l’ottimo rapporto con il Consolato generale d’Italia a Fiume e con la Comunità degli Italiani, dal quale, a loro detta, traspare nel migliore dei modi la multiculturalità del capoluogo quarnerino.
Fulvio Rustico ha rilevato che la città di Fiume è all’avanguardia nella tutela dei valori europei e che la collaborazione e l’amicizia con la vicina Italia è esemplare e di altissima qualità. Uno dei risultati di questo profondo e dedito impegno – ha proseguito Rustico – è l’accordo di collaborazione tra Fiume e Roma, che verrà sottoscritto venerdì prossimo nella capitale italiana dai sindaci delle due città, Vojko Obersnel e Gianni Alemanno: “Si tratta di un documento molto importante e dall’alto valore politico, che rende ufficiale il forte legame che unisce le due città”.
Guido Brazzoduro ha sottolineato che una delle attività avviate quest’anno dal Libero Comune di Fiume in esilio, con il sostegno del ministero italiano degli Affari Esteri, riguarda il restauro di alcune tombe nel cimitero di Cosala, interventi per la cui realizzazione – ha puntualizzato Brazzoduro – è necessaria una piena ed efficiente collaborazione tra la Città di Fiume, la sovrintendenza per i beni culturali e la direzione del cimitero. Amleto Ballarini ha presentato ai rappresentanti della Municipalità, omaggiandoli, inoltre, con un paio di copie, la nuova edizione del “Dizionario del dialetto Fiumano”, rilevando che Fiume non ha mai posto barriere e ha sempre rivolto un’attenzione particolare allo sforzo degli esuli di instaurare il dialogo con gli italiani rimasti e con i cittadini fiumani.
Monica Kajin Benussi
