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16apr12 – Ricordato a Roma il capitano Massimo Ficuciello, eroe di Nassirya

Nell’austera cornice della Basilica di Santa Maria in Trastevere, la sezione di Roma dell’Associazione Lagunari ha voluto ricordare con una Santa Messa il commilitone e capitano Massimo Ficuciello, morto a Nassirya nel gravissimo attentato alle truppe italiane del 12 novembre 2003, che provocò la morte di 19 connazionali.

 

Presenti alla cerimonia i familiari ed il padre, generale Alberto Ficuciello, nativo del Carso e Premio ANVGD “10 Febbraio” per il 2012, già presidente della Commissione governativa per i riconoscimenti ai congiunti degli Infoibati.

 

Numerosissime le autorità civili e militari hanno partecipato alla commossa funzione, tra le quali l’ex sottosegretario Gianni Letta e l’ex Ministro della Difesa Antonio Martino, in carica quaet’ultimo proprio nel periodo in cui si verificò il vile attentato. Per espressa richiesta della famiglia, era presente anche una rappresentanza della ANVGD.

 

Prima di quel lontano 13 novembre, Massimo aveva da poco lasciato il posto in banca per entrare nell’esercito. Era un analista finanziario a Milano e appena due mesi prima aveva chiesto di poter tornare in servizio attivo proprio per partecipare alla missione di pace in Iraq. Grazie alla sua conoscenza delle lingue era stato inserito nella cellula pubblica informazione e quel giorno aveva avuto l’incarico di accompagnare nei sopralluoghi i produttori del film-documentario sulla missione italiana in Iraq.

 

Il padre di Massimo, 72 anni, di Cruscivie di Crenovizza (Trieste), aveva lasciato il servizio attivo per limiti pochi mesi prima della tragedia, dopo 49 anni di vita militare. È stato, tra l’altro, comandante del comando alleato interforze del Sud Europa e comandante delle forze operative terrestri dell’esercito italiano.

 

 

 

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