Domenica prossima, 15 aprile, inizia il viaggio nella Venezia Giulia, organizzato dal Consiglio regionale della Liguria, per ricordare l’eccidio di numerosi italiani avvenuto nelle ultime fasi della seconda guerra mondiale e immediatamente dopo la fine del conflitto, quando migliaia di giuliano-dalmati di lingua italiana furono barbaramente uccisi da formazioni irregolari legate al governo di Tito. Uomini, donne e persino bambini, vittime di un feroce odio etnico, furono gettati in profondi crepacci, le foibe, dove trovarono la morte.
A guidare la delegazione dell’Assemblea legislativa della Liguria sono i consiglieri Roberto Bagnasco e Aldo Siri. Partecipano al viaggio i trentadue studenti vincitori della undicesima edizione del concorso regionale «Il sacrificio degli italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia». Il tema di quest’anno era: «Mantenere la memoria, rispettare la verità, impegnarsi per garantire i diritti dei popoli».
Fanno parte della missione i rappresentanti liguri della Anvgd tra i quali il presidente regionale, Fulvio Mohoratz. Gli studenti premiati appartengono agli istituti: Ipsia “Marconi” (Genova), “Crisotoforo Colombo” (Arma di Taggia), Liceo statale “G. Della Rovere” (Savona), Liceo artistico “A.Martini” (Savona), “Liceti” (Rapallo), Liceo scientifico “L. Da Vinci” (Genova), Liceo scientifico e classico statale “M.L.King” (Genova) e Nautico “San Giorgio” (Genova).
Il concorso è stato istituito attraverso la legge regionale 29 del 24 dicembre 2004 con l’intento di mantenere vivo il ricordo dei drammatici fatti avvenuti in Venezia Giulia e Dalmazia e per sensibilizzare, in particolare i giovani, contro l’odio etnico e ideologico.
Il programma della visita nella Venezia Giulia prevede, tra l’altro, che una delegazione ristretta venga accolta, martedì 17 aprile, dal Consolato generale d’Italia a Fiume. In questa città sono previsti anche un incontro con la comunità italiana e la visita al liceo italiano, che contribuisce da tempo a mantenere uno stretto legame con l’Italia, la sua cultura e la sua lingua.
Il primo giorno del viaggio, il 15 aprile, è in programma la visita ai sacrari militari di Redipuglia e Oslavia, che custodiscono i resti delle vittime della Prima guerra mondiale, una tappa importante per far comprendere ai giovani partecipanti le radici dell’odio politico e etnico che, in tutti i tempi, ha mietuto innumerevoli vittime. Il 16 aprile si svolgerà la visita alla risiera di San Saba, a Trieste, l’ex fabbrica per la pilatura del riso dove centinaia di ebrei e di oppositori al regime fascista furono rinchiusi e uccisi oppure deportati nei lager nazisti. Nel pomeriggio visita alla foiba di Basovizza, alle spalle della città, e a quella di Monrupino. Il viaggio comprende anche la visita a Pola, la città che, dopo l’annessione definitiva alla ex Jugoslavia, buona parte della comunità italiana è stata costretta ad abbandonare. Nei giorni successivi la visita al castello di Montecuccoli e alla sottostante orrida Foiba, dove trovarono la morte numerosi italiani, gettati dalla finestra del maniero. La visita si concluderà sabato 21 aprile.
Ultima e significativa tappa del viaggio, a Montegrotto, dove la delegazione parteciperà al raduno organizzato dal Libero Comune di Fiume in Esilio.
(fonte www.regione.liguria.it 13 aprile 2012)