Caos toponomastico a Fertilia, dove la revisione delle denominazioni viarie, proceduta con ritardi, anomalie e sovrapposizioni è anche sfociata in un acceso dibattito pubblico, avviato dal comitato di quartiere il quale – come segnalano gli esuli giuliani ivi residenti – manifesta evidente fastidio per i nomi delle città istriane e dalmate che da sempre distinguono Fertilia.
«Negli anni – scrive una signora istriana – la «borgata» è cresciuta ed ora c’è bisogno di nuovi nomi per le nuove strade. Pochi giorni fa sono stati apposte le targhe con nuove denominazioni, come “Via Spalato”, “Via Dignano” o “Largo dei Profughi”, quest’ultima posizionata a caso dal momento che il tutto è avvenuto per estrazione e in una zona notoriamente “allergica” alla memoria storica. Pare che taluni, viste le nuove targhe, abbiano espressamente manifestato forte contrarietà.
Gli organi di stampa locali hanno difatti ripreso le dichiarazioni del comitato di Quartiere, secondo il quale – ad esempio per Via Dignano – la toponomastica giuliana farebbe riferimento a «città croate della regione istriana», evidentemente ignorando sovranamente la storia, nonché l’origine e l’enorme contributo dei profughi dalla Venezia Giulia nella rinascita, urbanistica e civile, di Fertilia.
Alla storia di Fertilia è dedicato in questi giorni il video che appare nella home page di www.anvgd.it. Il video è visibile comunque in ogni momento seguendo questo link http://www.youtube.com/watch?v=TTiKlMDWlHw
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Il francobollo emesso nel 2007 da Poste Italiane per il 60.mo della rinascita della «Borgata» giuliana
