Mentre siamo ormai in dirittura d’arrivo per le convocazioni dei giocatori che il 21 settembre allo Stadio dei Marmi di Roma disputeranno il Triangolare di calcio del Ricordo, indossando le maglie del Grion Pola, della Fiumana e del Dalmazia, si è completato il “tris d’assi” che guiderà le rispettive panchine.
Sergio Vatta condurrà in campo i ragazzi della Fiumana. Chissà che l’esperienza di settembre gli dia la possibilità di visionare nuovi atleti tra i discendenti degli Esuli, così da dare una connotazione storica alla squadra della Fiumana che va rifondando in Prima Divisione.
A guidare i discendenti degli istriani con le maglie del Grion Pola, sarà Lucio Mujesan, istriano anch’esso e indimenticato giocatore della Roma, del Bologna e del Verona nonché stimato allenatore.
Pierluigi Pizzaballa sarà invece il tecnico del Dalmazia. Da portiere della Roma e dell’Atalanta a figurina più ricercata nella storia della Panini, pur non essendo di origini giuliano-dalmate, ha accettato ugualmente la sfida del Triangolare
Ma vediamo i curriculum dei tre tecnici che siederanno sulle panchine del Triangolare.
SERGIO VATTA (Zara, 5 dicembre 1937) è allenatore di calcio e dirigente sportivo, specializzato nel dirigere i settori giovanili. Tra gli anni '60 e '70 avvia la sua carriera di allenatore in squadre di Serie C e D, ottenendo alterni risultati. La sua prima esperienza da allenatore la compie sulla panchina dell'Ivrea nel 1975. Nel 1977 passa alla squadra giovanile del Torino, dove resta fino al 1991, ottenendo risultati con calciatori come Giorgio Venturin, Christian Vieri, Gianluigi Lentini, Diego Fuser, Roberto Cravero, Antonio Comi, Dino Baggio, Dante Bertoneri e molti altri. Nella primavera del 1989 subentra all'esonerato Claudio Sala alla guida della prima squadra non riuscendo a salvarla dalla retrocessione in Serie B. Sarà questa la sua unica esperienza in prima squadra, visto che già in luglio il Torino è affidato ad Eugenio Fascetti. Nel 1991 Vatta entra nei quadri tecnici federali, come allenatore e responsabile delle Nazionali giovanili Under-16 e Under-17, ricoprendo tale ruolo fino al 1997. Nell'annata 1997-1998 allena la Nazionale femminile, che riesce a portare alla fase finale dei Mondiali. Successivamente a questa avventura, viene chiamato nel 1998 dall'allora presidente della Lazio, Sergio Cragnotti, a dirigere il settore giovanile biancoceleste, avventura terminata nel 2001 con la conquista dello scudetto sia della squadra Primavera guidata da Bollini che della squadra dei Giovanissimi Nazionali. La sua più recente esperienza professionistica la compie nella squadra greca del PAOK Salonicco.
LUCIO MUJESAN (Pirano, 11 gennaio 1943) è un ex calciatore e allenatore di calcio, degli anni sessanta e settanta di ruolo attaccante. Nato a Pirano, quando la zona faceva parte ancora del territorio italiano, cresce nel vivaio della Roma, per poi militare con Messina, Venezia, Avellino, Bari, Salernitana, Bologna (in serie A), Verona e nella Roma di nuovo nella massima serie. È stato il capocannoniere della Coppa Italia 1967-1968 con 6 reti, indossando la maglia del Bari; nella stessa stagione vinse pure la classifica dei marcatori in Serie B. Tipico bomber di categoria, è sempre andato a segno con regolarità nelle serie inferiori (ha collezionato anche 50 reti in Serie C), per poi soffrire spesso il salto in massima serie (con l'eccezione della stagione 1968-69 nella quale realizza 11 reti con la maglia del Bologna). In carriera ha totalizzato complessivamente 73 presenze e 21 reti in Serie A con le maglie di Bologna, Verona e Roma, e 141 presenze e 43 reti in Serie B. Cessata l'attività agonistica, intraprende quella di allenatore, guidando prevalentemente squadre di Serie C del Sud Italia.
PIERLUIGI PIZZABALLA (Bergamo, 14 settembre 1939) è un ex calciatore. Giocava nel ruolo di portiere e fu attivo fra gli anni sessanta e settanta. Iniziò la carriera nel Verdello ed esordì in serie A con la maglia dell'Atalanta in qualità di riserva di Zaccaria Cometti. Successivamente passò alla Roma, al Verona ed al Milan prima di chiudere la carriera, ancora con la maglia dell'Atalanta, collezionando 275 presenze nella massima serie. Pizzaballa conta anche una presenza in nazionale, essendo subentrato ad Albertosi nel secondo tempo di Italia-Austria del 18 giugno 1966. Fu inoltre convocato da Edmondo Fabbri come terzo portiere ai Campionati mondiali del 1966. In carriera ha vinto quattro Coppe Italia ed una Coppa delle Coppe. Il suo nome è divenuto particolarmente popolare tra gli appassionati di calcio poiché nei primi anni in cui la Panini pubblicò le sue collezioni di figurine dei calciatori, essendo Pizzaballa il portiere dell'Atalanta, cioè la prima squadra in ordine alfabetico della Serie A, la figurina del portiere orobico risultò più volte la numero uno dell'album: per questo motivo si sosteneva che questa fosse più rara delle altre e la frase: "Ce l'hai Pizzaballa?" diventò un tormentone ricorrente tra i collezionisti.
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