Diviene solennità civile il 17 marzo di ogni anno, lo sancisce una deliberazione della Presidenza del Consiglio che la definisce «Giornata della Nascita dello Stato Italiano». La nuova solennità, si legge ancora nella nota, crea l’occasione per tenere viva nella società civile e nelle istituzioni la memoria dell’anniversario «perché rappresenta la sintesi di un anno intenso di celebrazioni ed eventi, quello appena trascorso, durante il quale si è celebrato il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia, con una vasta partecipazione della società civile e delle Istituzioni».
Nelle scuole di ogni ordine e grado si terranno momenti celebrativi speciali, come dibattiti e riflessioni sull’argomento specifico. Ricordiamo che il 17 marzo 1861 veniva promulgata la legge 4671 del Regno di Sardegna, che proclamava la nascita del Regno d’Italia.
«È una data dal forte valore simbolico per l’Italia. È in questa data che centocinquanta anni fa, nel 1861, è stato proclamato il Regno d’Italia. Il 17 marzo rappresenta quindi il punto di arrivo nel percorso dell’unificazione nazionale e, al tempo stesso, il punto di partenza del cammino verso il completamento dell’unificazione del Paese» conclude il documento del Consiglio dei Ministri.
Gli Esuli giuliani e dalmati, che conservano la memoria dei volontari irredenti ed ancor prima dei volontari accorsi in difesa della Repubblica di San Marco guidata da Manin e dal dalmato Tommaseo, della Repubblica Romana e nelle fila dei Mille garibaldini, ricordano il contributo determinante degli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia all’idea d’Italia, libera nazione tra nazioni libere. Quell’idea che li indusse senza esitazione a scegliere la via dell’esilio dai luoghi natali per fedeltà e amore alla Madrepatria.
ANVGD nazionale
17 marzo 2012
