da Il Piccolo del 17 giugno 2010
Si incontreranno per la prima volta tutti e tre assieme. Un momento storico, anche per la scelta della location che lo ospiterà: Trieste, città di frontiera e luogo simbolo di un Novecento che sul confine orientale ha fatto a lungo rima con sofferenze e divisioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano siederà fianco a fianco con i presidenti di Slovenia, Danilo Türk, e Croazia, Ivo Josipovic la sera del 13 luglio prossimo in piazza Unità. Le massime cariche dei tre Stati si sistemeranno in prima fila, nella platea allestita davanti al palco dove dalle 21.30 inizierà il concerto “Le Vie dell’amicizia”, che vedrà il maestro Riccardo Muti guidare i giovani orchestrali e coristi italiani, sloveni e croati. Una performance musicale dal messaggio simbolico di grande valore, per un abbraccio ideale fra popoli e nazioni “vicine di casa” che vuole archiviare una volta per tutte le tensioni del secolo scorso.
A confermare la propria presenza è stato ieri direttamente il Capo dello Stato, con una telefonata al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che si sta occupando personalmente dell’organizzazione dell’evento. «Il Presidente Napolitano mi ha chiamato – ha spiegato il primo cittadino del capoluogo regionale -. Abbiamo discusso di varie tematiche, vista l’importanza dell’appuntamento che sta nascendo. Mi ha confermato che sarà qui a Trieste il 13 luglio. È contento, ha sottolineato che per lui sarà un piacere». Era stato Riccardo Muti a presentare a Giorgio Napolitano il programma de ”Le Vie dell’amicizia”, edizione 2010 (la 14.a dell’evento curato dal Ravenna Festival), nel pomeriggio del 28 maggio scorso, invitando il Presidente a raggiungere Trieste il 13 luglio. Nella stessa giornata di fine maggio, in mattinata era stata annunciata la già sicura partecipazione di Josipovic. Ieri, è stata la volta dell’ufficialità da parte italiana. Manca solo la nota di Lubiana, dunque, ma è chiaro che anche Türk ci sarà: le regole della diplomazia internazionale dicono che il Quirinale non si muove mai se prima non ha in mano tutte le certezze del caso. Fra cui, nello specifico, va annoverata dunque la presenza del presidente sloveno.
Il programma della serata del 13 luglio prevede in primis l’esecuzione del “Requiem in do minore” di Luigi Cherubini, in omaggio al 250° anniversario dalla nascita del compositore fiorentino. Seguiranno brani della tradizione delle altre nazioni coinvolte, tra cui la seconda parte di ”Anthem to the European Slovenia”, cioè ”Libertas animi”, del pianista e compositore Andrej Misson. In piazza Unità saranno sistemati tra i 4000 e i 5000 posti a sedere. È ancora il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, reduce anche da una riunione con i responsabili del Ravenna Festival, a fornire ulteriori dettagli organizzativi: «Mille inviti saranno personalizzati per le autorità – ha affermato -. Per gli altri inviti, che permetteranno sempre l’accesso gratuito ai restanti posti, i cittadini potranno ritirarli fino a esaurimento degli stessi all’apposito info-point che apriremo due o tre giorni prima del concerto in piazza Unità. In ogni caso, davanti al palazzo del Municipio sistemeremo due maxischermi, sui quali sarà possibile seguire lo spettacolo anche per chi non avrà trovato lo spazio a sedere».
Matteo Unterweger