I cinque incontri promossi dall’Associazione delle Comunità istriane di via Belpoggio 29/1 (Trieste), il primo dei quali si terrà domani 19 gennaio con inizio alle 17 nella Sala don Francesco Bonifacio del sodalizio, hanno lo scopo di offrire agli esuli occasioni di incontro, di riflessione, di dibattito sull’esodo e su tutto ciò che ad esso attiene, sempre però nel rispetto delle reciproche idee, anche quando queste non sono condivise.
Nel segno di ”Essere esuli oggi… e domani?” tali incontri (i prossimi sono fissati per il 15 febbraio, 15 marzo, 15 aprile, 14 maggio) riprendono, ma in una visuale aperta al futuro, il progetto avviato l’anno scorso con ”Essere esuli oggi”. A coordinare questi cinque appuntamenti è Carmen Palazzolo Debianchi – fa parte del consiglio direttivo dell’associazione che è presieduta da Lorenzo Rovis – la quale ha proposto con decisione questa iniziativa e l’ha sostenuta curandone tutti i dettagli.
L’incontro di domani riguarderà ”L’integrazione degli esuli in Italia e altrove” e parleranno, per l’integrazione in Italia, Giorgio Ledovini e Livio Dorigo, mentre per l’integrazione all’estero ci sarà l’intervento della giornalista Viviana Facchinetti. Il secondo incontro invece – lunedì 15 febbraio – avrà per tema ”I veri esuli sono coloro che non tornano mai nella loro terra d’origine?”, e a intervenire saranno Alessandra Norbedo, Carla Pocecco e Nicolò Navarro, mentre Antonella Pocecco si addentrerà negli aspetti sociologici del problema sul quale, e in particolare intorno al profilo dell’identità dell’esule, la studiosa che è ricercatrice all’Ateneo udinese, ha fatto un’approfondita indagine.
E se nel terzo appuntamento, quello di lunedì 15 marzo, si parlerà di ”Cosa significa far parte di una minoranza” con Amalia Petronio, Ezio Giuricin e Nadia Giugno, ”La voce dei discendenti degli esuli e dei rimasti” sarà invece il tema del penultimo incontro, cioè di giovedì 15 aprile. Tema questo di intenso confronto, che vedrà la presenza, per i discendenti degli esuli, di Franco Biloslavo e Gianclaudio de Angelini; per i discendenti dei rimasti invece, ci sarà Gaetano Bencic.
Infine l’ultimo appuntamento, venerdì 14 maggio, affronterà le prospettive per il futuro su cui si addentreranno Livio Dorigo e Fabio Scropetta per gli aspetti ”territoriali”, Giorgio Tessarolo per gli aspetti culturali, e Stelio Spadaro per gli aspetti politici.
Argomento complesso questo delle prospettive per il futuro, che per Carmen Palazzolo deve trovare la sua soluzione nella pacifica collaborazione tra le due componenti – gli esuli e i rimasti, cioè – nel segno della conservazione della storia e della cultura millenaria romano-veneta di queste terre.
Grazia Palmisano su Il Piccolo del 18 gennaio 2010
