Gentilissimo Sindaco di Cesena, Paolo Lucchi
Gentilissimo Presidente dell'Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della Provincia di Forlì-Cesena, Ines Briganti
sono Axel Famiglini, delegato provinciale per Forlì-Cesena dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD). Sono venuto a conoscenza tramite la stampa che nelle giornate del 18 e 19 novembre 2010 lo scrittore Boris Pahor e la storica Mila Orlic saranno ospiti d'onore di iniziative volte alla pubblica divulgazione di argomenti storici di grande complessità quali le foibe e la storia del confine orientale italiano.
Pur apprezzando il valore umano che traspare dall'opera del Pahor non ritengo che si stia facendo veramente giustizia nei confronti degli esuli giuliano-dalmati e della loro storia invitando ad incontri pubblici sul tema esclusivamente chi può portare la testimonianza di "una parte" mentre all'altra non viene permesso di intervenire come invece dovrebbe accadere in qualsiasi contraddittorio pubblico.
In questo senso tali manifestazioni, che si rivolgono anche ad un pubblico di giovani, rischiano di divenire esclusivamente espressione di una parte e trovare la riprovazione di tutti coloro che non si riconoscono nella ricostruzione storica che verrà presentata negli incontri organizzati dai vostri enti.
In tal senso il mio invito va nella direzione di una maggiore condivisione di tali iniziative in modo tale che si possano evitare polemiche di sorta se non veri e propri scontri ideologici che a tutt'oggi non hanno più ragione di essere. Esiste una legge, la n° 92 del 30 marzo 2004, che dovrebbe essere traccia ispiratrice rispetto l'organizzazione di tali eventi legati alla storia del confine orientale italiano.
Mi auguro che anche il comune di Cesena e l'Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della Provincia di Forlì-Cesena vogliano quanto prima associarsi alle indicazioni morali che dalla norma scaturiscono.
Axel Famiglini, Delegato ANVGD Forlì-Cesena