Respinte dall’avanzare degli eserciti nemici, trasferite forzatamente dagli eserciti nazionali che chiedevano la piena disponibilità del territorio, sospettate di atteggiamenti antipatriottici, le popolazioni che vivevano sui fronti della Grande Guerra furono spostate in massa, costringendo gli Stati a escogitare sistemi di gestione del problema nel tentativo di evitare che il dramma dei civili precipitasse in una tragedia umanitaria.
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