Le due pagine di apertura dell’edizione goriziana del quotidiano Il Piccolo di oggi, venerdì 29 dicembre 2023, dedicano ampio spazio a Gorizia come città simbolo del confine orientale italiano.
Un confine che dopo il Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 attraversava il capoluogo isontino cosicché, ancor prima che venisse eretto il Muro di Berlino, la cortina di ferro già divideva una città europea.
Un confine che è andato via via attenuandosi in seguito all’indipendenza della Slovenia dalla Jugoslavia, alla sua adesione all’Unione Europea, alla nascita di uno dei più virtuosi Gruppi Europei di Cooperazione Transfrontaliera ed infine con la designazione di Nova Gorica insieme a Gorizia quale Capitale Europea della Cultura 2025.
2025 che sarà l’anno in cui ricorrerà mezzo secolo dalla stipula del Trattato di Osimo, con il quale l’Italia rinunciò definitivamente alla sovranità sulla ex Zona B (distretti di Capodistria e di Buie) del mai costituito Territorio Libero di Trieste. [LS]