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21 dic – Vaticano in trappola croata: francobollo per ”Ruder Josip Boskovic”

Sappiamo tutti quanto sia influente la Chiesa croata in Vaticano, oggi che quel Paese viene dipinto come il più cattolico d'Europa. Ma questo encomiabile primato cozza clamorosamente con l'acceso nazionalismo del clero di Zagabria, che non manca occasione per seguire la strada della croatizzazione di qualsiasi essere vivente abbia toccato nei secoli il suolo attualmente sotto la Repubblica di Croazia.

Tale sistematico comportamento fa cadere nella trappola persino le autorità vaticane e più precisamente l'Ufficio Filatelico della Santa Sede, che ha annunciato per il 2011 l'emissione di un francobollo congiunto con la Croazia per il 300° anniversario della nascita di "Ruder Josip Boskovic".

Ruder chi? Ma stiamo parlando di Ruggiero Giuseppe Boscovich, il fisico matematico nato a Ragusa di Dalmazia nel 1711? Di quel Boscovich morto a MIlano nel 1787? Del giovane Ruggiero figlio di Nicolao Boscovich e di Paola Bettera? Di quello che ha studiato al Collegio Romano, che è diventato professore a Pavia e direttore dell'osservatorio di Brera? Del Boscovich che si appellò al governatore austriaco di Milano affinché il suo cognome fosse scritto correttamente con il "ch" finale? Del Boscovich vissuto in Italia più di cinquant'anni prima di trasferirsi a Parigi?

E questo Boscovich oggi sarebbe "Ruder Josip Boskovic"? Ma quale sottana croata ha partorito questa ennesima mela avvelenata che eminenti ignoranti si sono mangiati per buona? 

La Santa Sede è punto di riferimento delle anime e degli uomini di buona volotà di tutto il mondo. Non ci vuole molto però, a quel che si vede, per gettarla nel ridicolo. E il clero croato, che segue il suo istinto nazionalista, è complice di questa diabolica (tanto per restare in tema) figuraccia.

La Redazione del sito

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