La via in salita che nel quartiere della Campagnuzza di Gorizia – il cosiddetto Villaggio dell’Esule – collega Via San Michele con Via del Carso (angolo Via del Pasubio) sarà intitolata domenica mattina alle 11.30 dall’Amministrazione municipale a Norma Cossetto, alla presenza della sorella Licia e dello storico ed editore Marco Pirina.
Norma Cossetto, studentessa universitaria, nell’ottobre del 1943, allora 23enne, venne catturata, stuprata, seviziata, uccisa ed infoibata dai partigiani del maresciallo Tito. Nel 2005 il Capo dello Stato le conferì la Medaglia d’oro al merito civile, con la seguente motivazione: «Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio.».
Norma, prima di iscriversi all’Università di Padova studiò per tre anni a Gorizia, dove si diplomò al Liceo Classico.
“L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e La Lega Nazionale di Gorizia -ha affermato il presidente Rodolfo Ziberna- ringraziano il sindaco Ettore Romoli e l’Amministrazione municipale per questo gesto di grande importanza non solo per la comunità istriano-dalmata. Norma è divenuta una icona del dramma delle foibe proprio per l’atrocità che essa ha subito e finalmente la città che l’ha ospitata nei suoi giorni di studentessa liceale la ricorda con una via proprio nel Villaggio dell’Esule.”