ANVGD_cover-post-no-img

21 gen – Le linee programmatiche del nuovo console a Fiume

di VIRNA BACHICH su Il Piccolo del 21 gennaio 2011

Prima di intraprendere la carriera diplomatica, abitava a Roma (citta’ che il 16 maggio 1960 gli ha dato i natali) a pochi passi da piazza Fiume. Sarà stato questo un segno del destino, visto che 51 anni dopo è stato nominato Console generale d’Italia a Fiume? Stiamo parlando di Renato Cianfarani, colui che nei prossimi quattro anni sarà il responsabile della sede consolare italiana del capoluogo quarnerino, aperta nel settembre 1993.

Ieri ha iniziato il suo mandato di Console generale, in cui è subentrato a Fulvio Rustico, suo amico e compagno di studi al corso diplomatico. «Non sono mai stato a Fiume – esordisce Renato Cianfarani – ma ho avuto modo negli ultimi anni, sia attraverso la mia esperienza al Consiglio d’Europa a Strasburgo che nella Direzione generale dei Paesi d’Europa del Ministero degli Affari esteri, di studiare le questioni importanti per questa zona, grazie anche all’aiuto che mi ha fornito ultimamente Fulvio Rustico, il quale mi ha raccontato molto del suo lavoro».

«Porterò avanti la politica di rafforzamento dei legami tra la Comunità nazionale italiana e l’Italia – prosegue Cianfarani – fra le regioni italiane e quelle di questa circoscrizione, nonchè la politica di sostegno alla Cni: una comunità alla quale l’Italia è molto vicina e che fa il possibile per sostenere».

Il nuovo Console generale non è sposato, parla quattro lingue (inglese, francese, spagnolo e tedesco, nonchè un po’ di greco), gli piace seguire gli impegni della nazionale italiana di calcio, ma anche la musica, sia leggera che classica, l’arte, la lettura, e ama andare a teatro.

Proprio per quanto riguarda il teatro, è già a conoscenza del Dramma Italiano, che opera in seno al teatro ”Ivan Zajc” di Fiume, dicendosi felice di poter, già il mese prossimo, assistere a uno spettacolo proposto dalla nostra compagnia di prosa.

«Sono molto contento di essere qui – aggiunge –. E’ una zona molto importante per l’Italia. C’è molto lavoro da fare, e potete contare sul fatto che il consolato sara’ sempre in contatto con la Cni. Una delle linee da sviluppare e’ il sempre crescente rafforzamento dei legami tra le Regioni, così come gli aspetti culturali. Qui ci troviamo in un’area regione ricchissima di storia e di cultura. Quest’ultima, così come la musica, unisce, ed è qui che si può lavorare molto. Le scuole – prosegue – hanno una funzione importantissima nel mantenere la nostra identità culturale. Quindi, pur mantenendo i contatti e il sostegno alle persone in età più avanzata, è chiaro che bisogna investire molto sui giovani e sulla loro istruzione».

Il suo predecessore, il console Rustico, le avrà sicuramente fatto un quadro della situazione a Fiume e nella regione, ma anche del gruppo nazionale italiano. «Mi ha molto parlato della Cni – risponde Cianfarani – e dei legami dimicizia, oltre che professionali, che lui ha intrattenuto. Su questa direttrice intendo continuare le attività del consolato. Si tratta di una collettività di un elevato livello culturale, molto attiva, molto attaccata all’Italia, che mi farà molto piacere conoscere personalmente e della quale dobbiamo essere orgogliosi. Sono riusciti a mantenere le loro tradizioni, la loro cultura, e sono molto fieri di quello che sono, così come lo siamo noi di trovare queste comunità così attive e legate a noi. Assieme alle istituzioni italiane – conclude – opereremo per rafforzare la loro cultura e identità, e per venire incontro alle loro esigenze. Il Consolato generale d’Italia a Fiume rimarrà un punto di riferimento per tutti».

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.